domenica 18 ottobre 2009

Maglia nera a Rovigo: ma ai giornalisti


Apro il Gazzettino di Rovigo (18 ottobre 2009) e vedo un articolo dedicato al web (dopo aver visto il titolone con scritto "Bastosta"...). Bello, finalmente anche i media locali parlano del web in modo serio. Poi leggo l'articolo che vi propongo dal titolo "Rovigo maglia nera su internet":
Rovigo è la maglia nera su internet delle sette province del Veneto. Il web non è il suo forte. La rete sembra non prenderla in considerazione. É sufficiente digitare la parola "Rovigo" sul motore di ricerca Google, il più gettonato del mondo, e si scopre che le pagine a disposizione sono solo 5 milioni e 750 mila. É preceduta in ordine di importanza da Venezia (20 milioni e 500 mila), Verona (12 milioni e 500 mila), Padova (11 milioni e 600 mila), Treviso (9 milioni e 880 mila), Vicenza (9 milioni e 340 mila) e Belluno (5 milioni e 970 mila). La situazione non cambia per quanto riguarda L’"immagine" di Rovigo. Rimane ultima anche sul motore di ricerca Youtube con soli 2.910 filmati. É preceduta da Verona (44 mila), Venezia (38.300), Padova (21.700), Vicenza (12.300), Treviso (11.700) e Belluno (3.690). Un record negativo che sottolinea come le attività culturali e sportive di Rovigo e del Polesine vengano poco lanciate sul web.
E non ho resistito. Come al solito il tema è trattato in modo superficiale, senza conoscere minimamente quello di cui si sta scrivendo. Pongo solo alcuni appunti, sperando che non venga preso come attacco personale ma come invito a documentarsi prima di scrivere:
  1. I risultati numerici di Google non sono esatti, ma approssimativi. Infatti, cercando ora, Google dà 7.590.000 pagine per Rovigo e 7.520.000 per Belluno. Magari un'analisi con Google Insight poteva essere più utile.
  2. E' stato preso un dato in modo isolato, senza soppesarlo creando un indice tra numero di pagine presenti e numero di abitanti. Oppure pagine e PIL. Oppure pagine e qualche indice sul turismo.
  3. Youtube non è un motore di ricerca. La definizione di Wikipedia dice: "YouTube è un sito web che consente la condivisione di video tra i suoi utenti.". Che poi sui contenuti si possano fare ricerche è un'altra cosa. Invece Google Video è un meta ricercatore, su siti di condivisione video.
Perchè non fare un bel articolo individuando i problemi infrastrutturali di Rovigo e delle sua provincia, legati al mondo del web? Perchè non cercare di individuare i problemi culturali e formativi di Rovigo, magari verificando lo stato di molti corsi informatici professionali? Perchè non identificare le cause della chiusura del corso di Ingegneria Informatica di Rovigo, legato all'ateneo patavino? Perchè non  perdere qualche ora per verificare se qualche rodigino si è distinto nel web italiano e internazionale, delocalizzandosi dalla provincia rurale, per diventare punto di riferimento per molti?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Riccardo Mares

7 commenti:

  1. Certo non si tratta di un'indagine seria ma il risultato è lo stesso (e veritiero): Rovigo è maglia nera anche sul WEB.

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  2. Ciao Fabrizio, non discuto sul risultato, nè sulle condizioni di Rovigo. Discuto sulla responsabilità del giornalismo, che non può propinare informazioni imprecise. Chi prende i giornali come riferimento in questo caso assume notzioni sbagliate, su un mondo che a Rovigo spesso è ancora tabù.

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  3. I risultati sono indiscutibili, la presentazione magari poteva essere migliore, ricordo l'articolo sul fishing ... :D

    Il problema rimane quello di come toglierci questa maglia ... qualche idea?

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  4. Ribadisco che anche i risultati sono discutibili. Cmq lascio a voi la possibilità di provare. Magari fate un indice numero di pagine / numero abitanti.

    Per quanto riguarda l'idea sicuramente sarebbe di fare scrivere gli argomenti a chi li conosce. Di usare le interviste. Di ricercare il bene e non di infierire sul male...

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  5. Potremmo chiedere di tenere una rubrica anche noi ... penso che tra tutti i blogger di Rovigo qualcosa di carino ne potrebbe venire fuori ... Che ne dite, ci proponiamo x qualche testata? ;-D

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  6. Devo essere sincera? Non ho mai avuto un'alta opinione dei giornalisti e fatti come questo non fanno che supportare la mia idea... Ma come si fa a parlare basandosi su un numero che nemmeno hanno idea di che significhi??? Era solo un buco nel giornale da riempire con una cosa che richiedesse poco tempo e poco sforzo a pensarci...
    Ilaria

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  7. Ciao Ilaria, hai colto il significato del mio articolo. Sarebbe bello che il giornale aiutasse ad acculturare la gente, dando nozioni serie sul web, che per magari per qualcuno è ancora un tabù. Il vecchio media che spinge verso il nuovo media.

    Ahimè siamo ancoro indietro.
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