domenica 27 dicembre 2009

Riapre via Grimani: coi buchi


Rovigo in fase di trasformazione, Rovigo cantiere aperto da mesi. La ristrutturazione quasi completa del Corso del Popolo nonchè il totale rifacimento di Piazza Matteotti, stanno mutando la nostra città e le abitudini dei rodigini. Tutt'attorno strade dissestate, buche, asfalto che salta a causa delle intemperie e affetto da un virus letale chiamato mancata manutenzione. Via Grimani invece è stata protagonista del progetto di restauro, ma come ci segnala un amico pensionato, le condizioni dopo l'intervento sono già preoccupanti:
Via Grimani da qualche giorno è stata riaperta al traffico dopo la  "ristrutturazione" della parte confinante con via Levico e Corso del Popolo,si evidenzia nella foto allegata come i lavori siano stai eseguiti a "regola d'arte".
Se dopo qualche giorno è ridotta così, fra qualche mese come sarà.....?

Carlo Alberto
Buone festa a tutti da Cambia Rovigo, e grazie a coloro che ci segnalano via email i temi di cui discutere.

venerdì 13 novembre 2009

Vergogna tangenziale

Mesi e mesi di lavori e disagi per gli automobilisti. Settimane di gravoso rodaggio, fino all'apertura della bretella Gentili verso Adria. Finalmente tutto fila liscia. Ma sarà vero? No che no è vero. L'asfaltatura da vero discount sta dimostrando la propria qualità e percorrere la tangenziale, soprattutto nei percorsi limitrofi alla super-rotonda, è un rally. Il terreno cede, causa fondo fatto con assolta noncuranza, e già stamane nuovamente lavori in corso per sistemare la conca più profonda, quella nel lato nord direzione PD-FE, una ventina di metri prima dell'incrocio.

Strada nuova e già pezze di recupero? Cosa succederà con il primo ghiaccio e le prime sgelate? Dobbiamo munirci tutti di "morbidi" SUV in grado di supportare il rally suburbano?

Sarebbe bello, sarebbe, ricevere risposte su questi fatti, sui costi derivanti da manutenzione straordinaria e disagi e sulle responsabilità di tutto ciò: dare un oggetto alle accuse senza vagare nel solito girotondo di polemiche.

Riccardo

mercoledì 11 novembre 2009

J'Accuse: dove sono i parcheggi


Ieri una mamma segnalava la noncuranza della tutela in centro, sui marciapiedi. Oggi Irene, pendolare tra Padova, Bologna e Rovigo, con una forte emozionalità e un po' di rancore per una multà "in più", chiede aiuto? "Come facciamo noi pendolari? Dove ce la mettiamo la macchina?".
A voi  la lunga epistola:
Riprendo simpaticamente e metaforicamente il termine J’Accuse per dare il titolo alla mia lettera. J’Accuse…! (Io accuso…!) è il titolo dell'editoriale scritto dal giornalista e scrittore francese Émile Zola in forma di lettera aperta al Presidente della Repubblica francese Félix Faure, due secoli fa, con lo scopo di denunciare pubblicamente le irregolarità e le illegalità commesse nel corso del processo contro Alfred Dreyfus, al centro di uno dei più famosi affaire della storia francese.
Dietro il mio “J’accuse” non si nasconde una vicenda di falsità ma semplicemente di buon senso; spero, inoltre, non si nasconda neanche un anno di prigione e tremila franchi di ammenda, scontati invece dal povero Zolà!!!
Pendolare da sei anni tra Padova per l'università e Bologna per il tirocinio universitario, frequento assiduamente la stazione dei treni, come tanti altri rodigini che per studio e per lavoro fanno i pendolari giornalmente! Tanti, forse, è un eufemismo. Raggiungo la stazione dei treni in macchina perchè abito un pò fuori. E come me gran parte di tutti gli altri. Il treno è quello delle 8’00 quindi si può ben capire che a quest’ora la maggior parte delle persone sia già partita o stia partendo… immaginate la zona davanti alla stazione e  limitrofa ad essa, come un grande populio di macchine.
Il problema è il seguente: DOVE DOBBIAMO PARCHEGGIARE? Insomma in stazione di parcheggi ce ne sono veramente pochi: una quarantina gratuiti, un centinaio a 30minuti. (quale utilità abbiano proprio non so). Inoltre a rendere la situazione ancora più disagiata ci sono coloro che  per fretta o per poca solidarietà parcheggiano occupando tre posti, ci sono anche coloro, che per lavoro, hanno il compito di tutelare la sicurezza cittadina nonché di assicurare il corretto “scivolare” del traffico, nonché e ancora, verificare la correttezza delle soste e fermate dei mezzi privati, ovvero le nostre auto. Ecco in particolare è proprio quest’ ultimo compito, che assicuro io stessa viene espletato alla grande, che ultimamente  mi ha causato alcuni mal di pancia e leggendo i giornali ho notato che quest’anno ha fruttato quasi 6 milioni di euro al comune. Niente da dire sulla scorretta posizione occupata dalla mia macchina secondo gli articoli previsti, la questione è un'altra. In entrambi i casi erano multe che si potevano fortemente evitare, visto che comunque erano posizioni che non infastidivano né il traffico, né il passaggio di mezzi di qualsiasi natura. Semplicemente…  se quella volta facendo le strisce per gli altri posti  parcheggio, l’addetto non avesse finito il colore bianco… li avremmo avuti come meravigliosi posti gratuiti!!!. Rimangono i 76 euro.  A dirla tutta la mia amarezza non è dovuta ai soldi per se stessi... diventa una questione di principio! Capisco che la legge è legge, le regole pure, gli articoli del codice della strada anche. Tutto ci sta... però che fastidio quando torni da una giornata di lavoro e ti trovi il foglio verde sul cristallo... speri fino all'ultimo che sia una pubblicità e man a mano che ti avvicini si trasforma magicamente in “foglio verde spessore da multa”. Ma ancora, non solo il fastidio. Ricordo che il motivo per cui sono qui a scrivere non è una rapina in banca, uno spaccio di droga ma semplicemente una sosta vietata. 
Ti domandi come mai non ci sia un pò di buon senso nell’espletare i propri compiti: ci sarà un minimo di flessibilità nell’applicazione di semplici multe per sosta scorretta, che tuttavia non creano problemi a nessuno se non al povero conducente? Anche perché quali alternative ha? L’alternativa è parcheggiare da un’altra parte, ma dove? Ci sono al multipiano posti gratuiti o convenzioni  del tipo treno-parcheggio per i pendolari? Ci sono? Oppure l’alternativa potrebbe essere trovare posto di lavoro a Rovigo… Come ho fatto a non pensarci prima?? A voi ogni considerazione.
Cordialmente saluto e ringrazio
Irene Mella

Grazie Irene per il tuo contributo e attendiamo - speriamo - una risposta. Ricordo a tutti che la nostra forza è la comunicazione e la divulgazione. Tra un'applicazione e l'altra di Facebook, usiamo quel potentissimo strumento per lo scopo primo per cui è nato "condividere".

foto di Centro Arte

martedì 10 novembre 2009

Tolti i T-red a Rovigo


Cambia Rovigo cresce: i suoi lettori aumentano ogni giorno e soprattutto aumenta la vostra partecipazione, grazie. Oggi Simone, sempre attento ai media locali, ci segnala una notizia passata inosservata, ovvero lo smantellamento dei rilevatori delle infrazioni semaforiche in alcuni incroci rodigini.
La notizia è passata un po' inosservata

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rovigo/cronaca/2009/11/10/258703-ditta_proprietaria_fallisce.shtml

Sul sito del Comune di Rovigo non v'è traccia della cosa, tuttavia i T-red interessati sono:
1) Incrocio v.le Porta Po / via Savonarola direzione centro
2) Incrocio v.le Porta Po / Circonvallazione Ovest direzione centro
3) Incrocio Circonvallazione Ovest / via dei Cappuccini direzione C.so del Popolo
4) Incrocio v.le della Pace / v.le Gramsci direzione v.le Regina Margherita
5) Incrocio v.le Amendola / via Gallani direzione centro
La rimozione dei T-Red è dovuta al fallimento dell'azienda proprietaria, in quanto il Comune di Rovigo era in affitto:
Si tratta dell’azienda Ci.Ti.Esse di Rovellasca, in provincia di Como, famosa perché all’inizio del 2008 finì al centro di un’inchiesta che produsse anche il sequestro di due impianti semaforici del veronese e un avviso di garanzia al titolare dell’azienda che aveva installato i T-Red.

Alla prossima.

Come passeggiare sul Corso del Popolo?

Quest'oggi ci scrive Silvia, mamma rodigina infuriata contro una situazione di non curanza del benessere pubblico. Questa volta il dito è puntato contro i vigili e ci si quale sia il loro ruolo: fare cassa o mantenere un buon equilibrio cittadino? Multare puntigliosi con la legge in mano o verificare i casi di effettivo disagio? Autovelox contro i 78 kmh in tangenziale o prevenzione di chi in strada non è  capace di stare? A voi lo svogo di Silvia, che ringraziamo.
Buongiorno,
volevo fare i complimenti al Comune di Rovigo...
Rovigo sta cambiando immagine lo si può notare dai mille cantieri in corso ... il più importante è quello del Corso del Popolo... ha creato difficoltà sia ai commercianti, che alla viabilità stessa... ma piano piano molto piano riavremo un corso del Popolo decente...i miei complimenti naturalmente sono ironici... trovo che a Rovigo ci siano dei Vigili che non fanno il loro lavoro adeguatamente... ora mi spiego...proprio sabato stavo passeggiando con mia figlia (che ha 15 mesi) sull'unico pezzo nuovo del Corso del Popolo, finalmente spazio dove passeggiare tranquille, senza la paura di inciampare su qualche tombino rialzato o qualche crepo del marciapiede... ma ecco un altro pericolo i ciclisti... si questi ciclisti che con la loro bicicletta viaggiano tranquilli sul marciapiede...(ma lo sanno tutti che quello anche se le misure sono abbondanti...è un marciapiede???) il pezzo di strada non lo usa nessuno... tutti viaggiano tranquillamente con le loro bici sul marciapiede...creando difficoltà a chi sta passeggiando...perchè se in alcuni momenti non sposto mia figlia rischio anche che me la prendano sotto...naturalmente un vigile era lì che guardava e non diceva niente naturalmente...figuriamoci, sabato mattina... ore 11 chi glielo fa fare di lavorare???
Incredibile...e pensare che fino a poche settimane fa ho visto che fermavano i vecchietti che in bicicletta volevano passare sotto il volto... volevano perfino multarli... incredibile...ma le mezze misure???
Questa è proprio Italia....

Silvia
Come al solito siamo disponibili a pubblicare ogni risposta, sia sui commenti sia come nuovo articolo.

sabato 7 novembre 2009

Le condizioni di viale Sacro Cuore

Alla faccia che Rovigo è la maglia nera del web. Proprio oggi abbiamo ricevuto una lettera da un amico pensionato che ci segnala uno dei tanti problemi di degrado della nostra città, in modo particolare delle strade del centro. E per la serie pensionati e tecnologia - magari potrebbe essere spunto per qualche giornalista - il nostro lettore ci invia anche due foto dimostrative ad alta risoluzione.

Questa è la lettera:

Vorrei segnalare con quanta poca cura vengono eseguiti i lavori stradali nelle, già martoriate, strade di Rovigo.

Allego due immagini di un chiusino in via S.Cuore, all'altezza del Civico 25/27, la prima scattata in maggio 2009 quando ancora il passaggio pedonale non c'era, la seconda scattata in Novembre, pochi giorni fa, quando il passaggio pedonale era già in uso. Mi sembra che il pericoloso dislivello del chiusino sia aumentato, però in compenso è stato...parzialmente verniciato. Strano non si siano accorti di nulla!

Un cordiale saluto.
Alberto


Cliccate sulle foto per ingrandirle.

Non ci resta che ringraziarti Alberto e chiederti di fare il testimonial con i tuoi colleghi pensionati, affinchè insieme possiamo continuare a compiere questo ruolo di denuncia: magari prima o poi qualcuno inizia ad ascoltarci.

venerdì 30 ottobre 2009

Capelli in prima pagina

Qualche giorno fa avevamo segnalato un articolo del Gazzettino dove si parlava in modo superfluo del web, assegnando a Rovigo la maglia nera. Oggi la medesima testata offre un ulteriore motivo per assegnare un tapiro all'informazione di basso livello, o mancanza di contenuti che sia.

Stamane (30 ottobre 2009), infatti, in risalto nella prima pagina del nostro principale quotidiano locale, appare un articolo che parla di un video su youtube di due ragazzi all'ITIS: uno taglia i capelli all'altro. A quanto dicono nell'articolo pare che l'ambientazione sia l'aula durante un'ora di lezione. Diamine che servizio, che profondità, proprio utile ai lettori.
Vi regaliamo il video inquisito: per la cronaca non è chiaro se questo avvenga durante la lezione, ma sinceramente non vi è nulla di così scandaloso. Demonizzazione del video sharing o segreti insvelabili?

Purtroppo il video è stato rimosso dall'utente. Ve lo raccontiamo: due ragazzi in una classe e uno taglia i capelli all'altro. Supponiamo faccia finta perchè l'altro ha capelli molto corti. Non si sentono grida di professori e non vi è alcun sengo che l'azione avvenga durante una lezione. C'è però una aggravante: pare che il video sia di 3 anni fa, come testimonia scrip su Twitter.



Se avete anche voi articoli da segnalare, inviateceli: le vostre lettere hanno sempre priorità!

domenica 18 ottobre 2009

Maglia nera a Rovigo: ma ai giornalisti


Apro il Gazzettino di Rovigo (18 ottobre 2009) e vedo un articolo dedicato al web (dopo aver visto il titolone con scritto "Bastosta"...). Bello, finalmente anche i media locali parlano del web in modo serio. Poi leggo l'articolo che vi propongo dal titolo "Rovigo maglia nera su internet":
Rovigo è la maglia nera su internet delle sette province del Veneto. Il web non è il suo forte. La rete sembra non prenderla in considerazione. É sufficiente digitare la parola "Rovigo" sul motore di ricerca Google, il più gettonato del mondo, e si scopre che le pagine a disposizione sono solo 5 milioni e 750 mila. É preceduta in ordine di importanza da Venezia (20 milioni e 500 mila), Verona (12 milioni e 500 mila), Padova (11 milioni e 600 mila), Treviso (9 milioni e 880 mila), Vicenza (9 milioni e 340 mila) e Belluno (5 milioni e 970 mila). La situazione non cambia per quanto riguarda L’"immagine" di Rovigo. Rimane ultima anche sul motore di ricerca Youtube con soli 2.910 filmati. É preceduta da Verona (44 mila), Venezia (38.300), Padova (21.700), Vicenza (12.300), Treviso (11.700) e Belluno (3.690). Un record negativo che sottolinea come le attività culturali e sportive di Rovigo e del Polesine vengano poco lanciate sul web.
E non ho resistito. Come al solito il tema è trattato in modo superficiale, senza conoscere minimamente quello di cui si sta scrivendo. Pongo solo alcuni appunti, sperando che non venga preso come attacco personale ma come invito a documentarsi prima di scrivere:
  1. I risultati numerici di Google non sono esatti, ma approssimativi. Infatti, cercando ora, Google dà 7.590.000 pagine per Rovigo e 7.520.000 per Belluno. Magari un'analisi con Google Insight poteva essere più utile.
  2. E' stato preso un dato in modo isolato, senza soppesarlo creando un indice tra numero di pagine presenti e numero di abitanti. Oppure pagine e PIL. Oppure pagine e qualche indice sul turismo.
  3. Youtube non è un motore di ricerca. La definizione di Wikipedia dice: "YouTube è un sito web che consente la condivisione di video tra i suoi utenti.". Che poi sui contenuti si possano fare ricerche è un'altra cosa. Invece Google Video è un meta ricercatore, su siti di condivisione video.
Perchè non fare un bel articolo individuando i problemi infrastrutturali di Rovigo e delle sua provincia, legati al mondo del web? Perchè non cercare di individuare i problemi culturali e formativi di Rovigo, magari verificando lo stato di molti corsi informatici professionali? Perchè non identificare le cause della chiusura del corso di Ingegneria Informatica di Rovigo, legato all'ateneo patavino? Perchè non  perdere qualche ora per verificare se qualche rodigino si è distinto nel web italiano e internazionale, delocalizzandosi dalla provincia rurale, per diventare punto di riferimento per molti?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Riccardo Mares

mercoledì 14 ottobre 2009

Rovigo si candida alle Olimpiadi del 2020

Rovigo si candida alle Olimpiadi del 2020? Continuate la lettura.

Anche Rovigo si candida alle olimpiadi del 2020 | Trading Italia
"Dopo le candidature di Venezia e Roma, anche Palermo si candida per ospitare le olimpiadi del 2020, però anche il capoluogo del polesine, Rovigo, ha le sue carte in regola per ospitare questa importante manifestazione sportiva."

Una splendida provacazione che vede come protagonista il nostro piccolo capoluogo.

lunedì 28 settembre 2009

Autovelox a Rovigo: spese e misteri


Riceviamo una segnalazione assolutamente seria da parte di Andrea dal titolo "Ancora sugli autovelox di Rovigo". Nella email ci segnala con dettaglio alcune procedure non chiare riguardanti appalti per autovelox e spese comparabili con quelle della capitale: ricordiamo che il comune di Roma (fonte Wikipedia) conta oltre 2,7 milioni di abitanti per circa 1.285 kmq, mentre il comune di Rovigo ne conta poco più di 52 mila su 108 kmq, praticamente il 16% della superficie del comune capitolino.

Che biricchini i consiglieri del Comune di Rovigo, con delibera nr. 144 del 5/06/2006 hanno ordinato, si fa per dire, al Comandante dei Vigili di comprare gli autovelox la cui omologazione era stata effettuata in data 24.12.2004 nr. 4130 (potevano direttamente iscrivere il nome: Traffiphot II SR l'unico quindi che serve per Semaforo/velocità) naturalmente senza appalto, senza contratto di fornitura, senza un disciplinare d'incarico, senza ..........  proprio perchè in via Porta a Mare c'è il semaforo, all'incrocio di via Marchioni e Via Concilio Vaticano II c'è il semaforo, sulla SR 88 via Amendola c'è il semaforo. 

http://www2.comune.rovigo.it/Atti/DelGC/2006/GC000144.pdf


Il Comune di Rovigo ha speso per il noleggio di 5 autovelox fissi dicasi 5 autovelox:


Anno 2008 ……………………………  Euro  663.000,00 (da Gennaio al 5 dicembre erano 3)

http://www2.comune.rovigo.it/Atti/DelGC/2008/GC000113.pdf

Anno 2009 ……………………………   Euro 720.000,00

http://www.comune.rovigo.it/atti/at...072577144_3.PDF



Il Comune di Roma ha speso per il noleggio di 25 dicasi 25 autovelox fissi:

Anno 2007 ……………………………. Euro  1.000.000,00

http://www.comune.roma.it/repositor...0del%202007.pdf


Ma non conveniva comprare gli autovelox? e.... dove sono andati a finire i soldi all'A.S.M. Spa o a ditte private
 
Andrea

Come usanza di questo blog rinnoviamo l'invito, ai  media e delle autorità, a replicare alle accuse e alle segnalazioni fatte. Segnaliamo altresì  che la discussione di cui all'oggetto è già attiva presso il forum di acpadania.

venerdì 25 settembre 2009

Lega vs Comune di Rovigo

La Lega Nord polesana, con capogruppo Simone Bedendo, richiede al Comune particolare attenzione alla risoluzione dei problemi della viabilità rodigina e in modo particolare attenzione al caso Rotonda, che da settimane stiamo segnalando. Il Gazzettino notifica la notizia:

(m.l.) Traffico, macchine incolonnate e caos. La Lega nord chiede al Comune di intervenire per risolvere i problemi di viabilità che persistono sull’incrocio di viale Tre martiri con la tangenziale, nonostante l’apertura della grande rotatoria che in teoria, doveva dare una svolta alla difficile situazione di traffico della zona. «Basta passare durante l’ora di punta della mattina - afferma Simone Bedendo, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale - per vedere il caos che si crea. Al Comune, in quanto ente che si è occupato della vicenda e che ha fatto da intermediario tra i cittadini e Veneto strade, chiedo di intervenire e di sollecitare l’azienda veneziana a risolvere questo problema». Si era parlato, prosegue il consigliere «di realizzare sottopasso o sovrappasso. La situazione parla da sola e rende evidente che una soluzione di questo genere è l’unico modo per sistemare questo incrocio. Inoltre si devono eliminare le strozzature in uscita dalla rotatoria, specialmente quella che va verso l’ospedale civile, che creano lunghe code di auto». Altro problema grosso di questi giorni è la chiusura dell’incrocio Stoppa. «Anche questa interruzione provoca l’aumento del traffico in Commenda e anche quello in uscita dalla rotatoria di via Tre martiri. Inoltre manca la segnaletica orizzontale che adesso che calano le prime nebbie, diventa di fondamentale importanza».
Grazie a Simone per la segnalazione.

lunedì 21 settembre 2009

Il futuro di Porta Po

La nostra lettrice Michela ci ha inviato questa segnalazione. Noi la pubblichiamo integralmente e rimaniamo in attesa del vostro riscontro e del riscontro delle eventuali autorità in ascolto.
Buongiorno, sono una 33enne cittadina di Rovigo, abito in Commenda e nei giorni scorsi ero contenta nel vedere i lavori di asfaltatura delle strade della mia città: viale Porta Po, via della Pace e parte di viale Porta Adige... Ho pensato "Finalmente!".
Poi venerdì scorso (18 settembre) cosa vedo? Alla rotatoria di Viale Porta Adige, quella dove c'è Pittarello per intenderci, stavano rifacendo la segnaletica stradale orizzontale. Che c'è di strano? Il manto stradale di tale rotatoria è un susseguirsi di buche, e non si è proceduto alla asfaltatura. Mi viene da pensare che, visto che hanno rifatto le strisce a terra non è previsto un intervento di riassetto del suolo e quindi dopo un'altro inverno, altra pioggia, ghiacco e neve non oso pensare come sarà ridotto la primavera prossima. Io passo quotidianamente per viale Porta Adige e come me migliaia di mezzi ogni giorno, è un'arteria stradare importante per la nostra città eppure è stata ignorata ad eccezzione di qualche "toppa" all'altezza dell'incrocio con viale Benvenuto Tisi da Garofalo. Mi auguro che l'amministrazione intervenga.
Ricordo a tutti che per scriverci basta inviare una email a cambiarovigo@gmail.com ricordandosi l'autorizzazione alla pubblicazione e alla firma.

venerdì 18 settembre 2009

Strade dissestate: il primo ferito pubblico

Continuano le proteste per le condizioni delle strade di Rovigo, ma questa volta qualcuno si è fatto male, come da copione. Siamo molto dispiaciuti per il signor Piscopo, ha tutto il nostro appoggio.
Ecco l'articolo del Gazzettino in merito:

Il centro di Rovigo è tappezzato di enormi buche. Talmente grandi che una ruota di una bicicletta entra perfettamente. Infatti ieri all’ora di pranzo in via Trento a lato del bar "Nazionale" proprio per colpa di una voragine, dove i sanpietrini mancando del tutto lasciano spazio al fondo duro e sabbioso, in sella alla sua bicicletta è caduto Gennaro Piscopo di 76 anni padre del consigliere comunale del Pdl Gianni Piscopo. L’anziano a causa della buca ha perso l’equilibrio sbattendo violentemente.
Noi non possiamo fare altro che denunciare e spingere più possibile le notizie in modo da supportare l'opinione pubblica, nonostante nel nostro cammino ci siamo addirittura presi dei faziosi di parte.
Ma non importa: chi ci conosce sa che il nostro target è il benessere di Rovigo e dei rodigini, e il rosso, il verde, il bianco o il nero non ci appartengono.

Rinnoviamo l'invito ad inviarci via email le vostre lettere e le vostre foto di segnalazione, le pubblicheremo con gioia.

martedì 15 settembre 2009

Campo di guerra: Rovigo

I media locali continuano a pubblicare lettere e articoli sullo stato infame in cui la città di Rovigo è stata portata a diventare. I cittadini sono furiosi per le condizioni del centro, della viabilità e dello stato delle strade.
I negozianti, non bastando la crisi economica in corso, si vedono costretti a combattere con problemi logistici insormontabili. E la forza politca cosa risponde? Nulla.

Ecco perchè molti negozianti rodigini hanno deciso di appendere alle vetrine un cartellone esponendo le principali domande da cui dipendono le loro attività e le loro famiglie. Questo un piccolo trafiletto tratto da Il Gazzettino del 15 settembre 2009:

Un cartello affisso in varie vetrine del centro con sette domande sui lavori del Corso, problema parcheggi, sgravi fiscali per i danni patiti e risorse per il rilancio del centro stesso. 
Voi cosa ne pensate? Invito tutti voi cittadini a esprimere la propria opinione con un dialogo costruttivo in questa sede e vi chiedo cortesemente, se potete, di inviarci le foto del cartellone e magari le foto dei disagi rodigini: buche, ingorghi, strade chiuse...

lunedì 7 settembre 2009

La rotonda dei Martiri...

La rotonda dei Martiri... molto più di Tre Martiri gli amici coinvolti ogni mattina nel nuovo ingorgo rodigino. Mi spiego meglio.

Non voglio fare la figura dell'uccello del malaugurio, nè tantomemo dell'oracolo, ma voglio togliermi la soddisfazione di urlare un bel "io l'avevo detto".
A qualche settimana dall'apertura della mega rotonda all'incrocio tra viale Tre Martiri e la Tangenziale rodigina e a pochi giorni dalla generale fine delle ferie, la situazione è già tremendamente degenerata.
Io che son pendolare su Padova dai primi di settembre devo prevedere oltre 10 minuti per passara la rotonda (stamane esattamente 13).

Il problema infatti, come tanti rodigini hanno sempre affermato, non e' la nuova mega rotonda, ma e' la successiva rotonda dell'ospedale che non e' in grado di ricevere un flusso di mezzi importante. Una rotonda inaccettabile e inaccettata fino dalla sua costituzione molti mesi fa: ingressi stretti, con curve strette: forse solo il progettista non si e' reso conto della sua inadeguatezza.

E ora? Colonna signori, traffico colonna e nuovo smog: molto peggio di prima! E sinceramente temo che non ci saranno delle soluzioni a breve, o almeno non ne vedo.

Ps: tiriamo indietro la sveglia di 20 minuti colleghi pendolari!

sabato 29 agosto 2009

Rovigo vs Ferrara: il Po

Correva l'anno 1951, 14 novembre, quando il Po ruppe gli argini allagando l'Alto Polesine tutto. Una strage che coinvolse campi, coltivazioni, abitazioni, uomini e animali. Un ricordo che nei polesani è impresso come una incisione nella roccia, anche se spesso non sempre sovviene.

Sul sito del Comune di Adria si legge:

[...] Il Po che in tale zona, a monte di Pontelagoscuro, aveva tracimato alle 14.05, rendendo vane le opere di emergenze costruite durante la notte e la mattinata (...) riusciva ad aprirsi la via verso la bassa campagna con larghe falle in località Mercantone e in località Bosco di Occhiobello (tra questo paese e Santa Maria Maddalena, di fronte a Pontelagoscuro) e ad un chilometro a valle di Santa Maria, in località Vallone di Canaro; brecce enormi incontenibili, l'ultima di circa 150 metri di ampiezza. [...]

Un estratto dell'articolo che Luciano Bergamo scrisse sul Gazzettino del 15 novembre 1951.

Oggi, per motivi diversi, il turismo ma soprattutto i turistici scelgono di salvare Ferrara, in luogo di Rovigo. Continuare a parlare delle condizioni delle strade di Rovigo mi sembra ormai retorico, tanto quanto mi sembra possa diventare polemico parlare di come URP e autorità varie rodigine non rispondano in merito alle necessità primarie della città. Le principale vie di accesso al centro sono chiuse o in condizioni terrificanti: ma quelli del colle ci girano mai per la città, o nei loro SUV le buche non si sentono?

Oggi voglio parlare di un disagio ambientale, rappresentato dalla noncuranza con cui è trattato uno dei tesori italiani più preziosi: il Po.
Giusto ieri una bella corsa in bicicletta nel percorso chiamato dai ferraresi Destra Po: da Ro Ferrarese, dove ha sede anche un ottimo centro di ristoro con bagni e doccie, inizia una meravigliosa pista ciclabile in asfalto che accompagna i turisti fino a Pontelagoscuro. Asfalto perfetto, erba tagliata e un panorama (la riva rodigina del Po) da togliere il fiato.

Il mio compagno casuale di viaggio, una altro ciclista trovato sul posto, mi abbandona proprio a Pontelagoscuro dicendomi, "mi giro chi, delà non ghe vagò, le desfà!". Sinceramente ci sono rimasto male e ho proseguito, con quel pizzico di orgoglio e la voglia di percorrere la strada del "mio" Po.

Sarebbe stato meglio seguire i consigli del "savio" ciclista: la strada "Sinistra Po" che inizia da S. Maria Maddalena è in condizioni disastrose: la rampa d'accesso presenta un asfalto degno delle pendici del Vesuvio e poi un continuo di buche. Per non parlare del traffico di mezzi pesanti che porta sabbia e sassi verso i centri industriali. Che spreco.
Demoralizzato sono sceso verso la statale (ss 16) all'altezza di Canaro, potendo però gustare in piena mattinata gli appostamenti degli scambisti omosessuali lungo gli argini, nonostante i vari divieti promulgati nel tempo.

Continuiamo pure così: abbiamo dei doni meravigliosi e li sprechiamo in questo modo. Il re dei fiumi trattato come l'ultimo dei pezzenti: dopo però non dobbiamo lamentarci che i Ferraresi si sentano più Polesani di noi!

mercoledì 24 giugno 2009

Sentieri di guerra

Lettera inviata oggi all'URP del Comune di Rovigo, dove aver per l'ennesima volta messo a rischio di rottura gli ammortizzatori della macchina in viale Porta Po: magari se scriviamo tutti una letterina qualcosa si smuove.

Spett.le Comune di Rovigo,
desidererei sapere quando (se) prevedete di sistemare il tratto di via Porta Po, che va dall'Hotel Europa Palace fino all'immissione con la Statale 16. La strada ormai sembra un sentiero di guerra: quasi impraticabile in macchina e assolutamente pericolosa per motocicli e cicli.

Visto che ora anche i ciclisti a Rovigo vengo multati per sensi vietati e luci spente (vedi Gazzettino odierno), almeno che ci siano strade percorribili. Invece le strade rodigine, specie in centro storico, sono spesso pericolose per persone e mezzi.

Cordialmente
Riccardo Mares

L'indirizzo dell'URP del Comune di Rovigo è: urp@comune.rovigo.it
Ciao e buona giornata