mercoledì 11 novembre 2009

J'Accuse: dove sono i parcheggi


Ieri una mamma segnalava la noncuranza della tutela in centro, sui marciapiedi. Oggi Irene, pendolare tra Padova, Bologna e Rovigo, con una forte emozionalità e un po' di rancore per una multà "in più", chiede aiuto? "Come facciamo noi pendolari? Dove ce la mettiamo la macchina?".
A voi  la lunga epistola:
Riprendo simpaticamente e metaforicamente il termine J’Accuse per dare il titolo alla mia lettera. J’Accuse…! (Io accuso…!) è il titolo dell'editoriale scritto dal giornalista e scrittore francese Émile Zola in forma di lettera aperta al Presidente della Repubblica francese Félix Faure, due secoli fa, con lo scopo di denunciare pubblicamente le irregolarità e le illegalità commesse nel corso del processo contro Alfred Dreyfus, al centro di uno dei più famosi affaire della storia francese.
Dietro il mio “J’accuse” non si nasconde una vicenda di falsità ma semplicemente di buon senso; spero, inoltre, non si nasconda neanche un anno di prigione e tremila franchi di ammenda, scontati invece dal povero Zolà!!!
Pendolare da sei anni tra Padova per l'università e Bologna per il tirocinio universitario, frequento assiduamente la stazione dei treni, come tanti altri rodigini che per studio e per lavoro fanno i pendolari giornalmente! Tanti, forse, è un eufemismo. Raggiungo la stazione dei treni in macchina perchè abito un pò fuori. E come me gran parte di tutti gli altri. Il treno è quello delle 8’00 quindi si può ben capire che a quest’ora la maggior parte delle persone sia già partita o stia partendo… immaginate la zona davanti alla stazione e  limitrofa ad essa, come un grande populio di macchine.
Il problema è il seguente: DOVE DOBBIAMO PARCHEGGIARE? Insomma in stazione di parcheggi ce ne sono veramente pochi: una quarantina gratuiti, un centinaio a 30minuti. (quale utilità abbiano proprio non so). Inoltre a rendere la situazione ancora più disagiata ci sono coloro che  per fretta o per poca solidarietà parcheggiano occupando tre posti, ci sono anche coloro, che per lavoro, hanno il compito di tutelare la sicurezza cittadina nonché di assicurare il corretto “scivolare” del traffico, nonché e ancora, verificare la correttezza delle soste e fermate dei mezzi privati, ovvero le nostre auto. Ecco in particolare è proprio quest’ ultimo compito, che assicuro io stessa viene espletato alla grande, che ultimamente  mi ha causato alcuni mal di pancia e leggendo i giornali ho notato che quest’anno ha fruttato quasi 6 milioni di euro al comune. Niente da dire sulla scorretta posizione occupata dalla mia macchina secondo gli articoli previsti, la questione è un'altra. In entrambi i casi erano multe che si potevano fortemente evitare, visto che comunque erano posizioni che non infastidivano né il traffico, né il passaggio di mezzi di qualsiasi natura. Semplicemente…  se quella volta facendo le strisce per gli altri posti  parcheggio, l’addetto non avesse finito il colore bianco… li avremmo avuti come meravigliosi posti gratuiti!!!. Rimangono i 76 euro.  A dirla tutta la mia amarezza non è dovuta ai soldi per se stessi... diventa una questione di principio! Capisco che la legge è legge, le regole pure, gli articoli del codice della strada anche. Tutto ci sta... però che fastidio quando torni da una giornata di lavoro e ti trovi il foglio verde sul cristallo... speri fino all'ultimo che sia una pubblicità e man a mano che ti avvicini si trasforma magicamente in “foglio verde spessore da multa”. Ma ancora, non solo il fastidio. Ricordo che il motivo per cui sono qui a scrivere non è una rapina in banca, uno spaccio di droga ma semplicemente una sosta vietata. 
Ti domandi come mai non ci sia un pò di buon senso nell’espletare i propri compiti: ci sarà un minimo di flessibilità nell’applicazione di semplici multe per sosta scorretta, che tuttavia non creano problemi a nessuno se non al povero conducente? Anche perché quali alternative ha? L’alternativa è parcheggiare da un’altra parte, ma dove? Ci sono al multipiano posti gratuiti o convenzioni  del tipo treno-parcheggio per i pendolari? Ci sono? Oppure l’alternativa potrebbe essere trovare posto di lavoro a Rovigo… Come ho fatto a non pensarci prima?? A voi ogni considerazione.
Cordialmente saluto e ringrazio
Irene Mella

Grazie Irene per il tuo contributo e attendiamo - speriamo - una risposta. Ricordo a tutti che la nostra forza è la comunicazione e la divulgazione. Tra un'applicazione e l'altra di Facebook, usiamo quel potentissimo strumento per lo scopo primo per cui è nato "condividere".

foto di Centro Arte

1 commento:

  1. Puoi parcheggiare in via Chiarugi, dietro la stazione, fai il sottopasso e in 1 minuto a piedi sei in stazione.
    M.

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