lunedì 27 dicembre 2010

La ruggine rodigina

Era lo scorso maggio quando denunciammo come gli arredi urbani del nuovo Corso del Popolo, presentassero evidenti problemi di ruggine. Il Comune (ufficio gestione suolo) ci rispose come la cosa fosse impossibile, in quanto erano fatti di acciaio corten: materiale inossidabile che si passiva (grazie Marco per la precisazione, ndr) e trattato con particolari sostanze affinchè potesse mantenersi perfetto nel tempo.

Sono passati sette mesi e questo il risultato:





Penso che le immagini parlino da sole. Evito di addentrarmi del parlare del mega screen che oscura le torri e delle nuove marmoree panchine bianche, almeno per ora. Un tema a parte le condizioni dell'asfalto e i prezzi parcheggio da 1,30€!

mercoledì 24 novembre 2010

Rovigo, capitale europea del fotovoltaico

Rovigo diventa famosa e sbarca sul Corriere della Sera. E questa volta è per meriti tecnologici:

Il progetto in realtà è interamente targato Rovigo: pensato, progettato e avviato dall'ingegnere rodigino Maurizio Zamana, che ha poi trovato i partner internazionali. La produzione in realtà è iniziata già il 30 ottobre, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 23 novembre tra le foschie polesane di fine autunno. La centrale fotovoltaica è già collegata alla reteTerna e il ritorno previsto è di 43 milioni all'anno, dovuto sia alla vendita dell'energia che agli incentivi del Conto energia.
Una bella soddisfazione per il progetto fotovoltaico firmato SunEdison e creato a San Bellino, in soli 9 mesi.

giovedì 4 novembre 2010

Tradizioni, web, libro, web, cucina

Insieme di libri sulla tavola (rendering by YYKK)
Il titolo non è una follia di parole dette a caso ma è un percorso. La cucina italiana nasce dalle tradizioni e si è spostata sul web grazie al lavoro quotidiano dei food blogger. E gli stessi chef-scrittori-multimediali sono ritornati in cucina per prendere all'amo chi ancora col web non ha relazionato. Lo strumento è un libro, edito da YYKK e ideato e coordinato dal motore di ricerca Ricette 2.0.

Il libro raccoglie venti food blogger aderenti al progetto Ricette 2.0 e per ogni ricetta è presente una scheda con: ingredienti, preparazione, consigli su come servirla, vino abbinato e scheda dell'autore con "link". Online è disponibile il sito (libro.ricette20.it) dove scoprire tutti i dettagli, sfogliare un'anteprima virtuale ed effettuare direttamente l'acquisto. Inoltre è presente una sezione stampa per accogliere la "rassegna web" e proporre la cartella stampa dedicata a blogger e giornalisti.

Ma questo cos'ha a che vedere con Rovigo? Ricette 2.0 è un progetto ideato e sviluppato da Riccardo Mares aka Merlinox, web engineer rodigino con la passione per la comunicazione online e i motori di ricerca. La partnership con il famoso studio grafico cesenaticese nasce da una lunga amicizia, ma il ruolo nel progetto dei designer romagnoli è di assoluto rilievo: il libro infatti si presenta con un'accattivante grafica che lo rende un perfetto regalo e non un classico ricettario.

Anche dalla piccola Rovigo possono nascere progetti innovativi e privi di confini geografici, senza rinunciare però alle tradizioni e al made in Italy: non sempre è necessario essere a Milano o a Roma.

lunedì 4 ottobre 2010

Piazza Appiotti giro tondo

Quest'oggi mi sono recato in farmacia a S. Bortolo. Dopo un giro dell'isolato senza trovare parcheggio, mi sono accomodato al parcheggio che si affaccia sul Corso del Popolo: Piazza Appiotti.
Avevo visto che stavano facendo dei lavori giorni fa e mi sono accorto che più di metà piazza è diventato punto di fermo per gli autobus: evidentemente c'era necessità. Trovo comunque parcheggio vicino al distributore del latte: l'ultimo.

Fin qui nulla di strano: vado in farmacia e torno alla macchina. Esco dal parcheggio verso via Enrico Toti e arriva la prima sorpresa: obbligo di girare a sinistra all'uscita del parcheggio. Primi segnali di nervosismo: ma è possibile che a Rovigo debbano per forza fare consumare benzina e inquinare di più ai cittadini?



Vabbè: proseguo verso via Oroboni e tac: obbligo di girare a destra. Qui mi inquieto un po' meno: c'è sempre stato. Proseguo in via Oroboni, svolto a destra passando di fronte alla farmacia e quindi nuovamente a destra - come ho sempre fatto - per tornare in Piazzetta Appiotti quindi uscire sul Corso del Popolo. E qui il sorpresone: bisogna girare nuovamente a destra... ommioddio sono andato in loop.

Lascio a voi trovare la strada migliore - o più ecologica - per tornare verso il Corso del Popolo e andare verso Porta Po e la Tassina. Quello che mi chiedo io è: chi comanda a Rovigo, ogni tanto, gira la città con i propri mezzi e affronta le difficoltà che ogni giorno affrontano i cittadini rodigini?

ps: visto che adesso tutti i parcheggi in centro (o quasi) sono a pagamento, potremo sperare in una miglior manutenzione di strade e marciapiedi?






mercoledì 22 settembre 2010

Divieto di sosta: perenne!

Riceviamo una simpaticissima email da Alberto41 che ci testimonia come sempre più spesso la città è cavia di dimenticanze e lavori fatti senza cura e accortezza. Questo il messaggio ricevuto: la foto è "parlante".

Penso che i cartelli, onde non far impazzire l'automobilista, dovrebbero contenere indicazioni chiare. Questo posto all'inizio di via Grimani non mi sembra molto chiaro, in che giorno c'è il mercato ????? ( I residenti lo sanno, ma chi viene da fuori..??)
Foto scattate mercoledi 22-09-2010
Come al solito grazie Alberto. Cogliamo anche l'occasione per ricordarvi il nostro fotoblog ROviniamoci!

martedì 7 settembre 2010

Ma Rovigo cosa dice?

A Rovigo c'è un giovane studente universitario che invece di perdere tempo nei social network come altri sui coetanei, e invece di zuzzurellonare tra un pub e l'altro, ha deciso di fare qualcosa di utile e simpatico. Nel suo blog Siro Industry offre numerosi video, tra la ricerca di cronaca e la satira.

Ci ha segnalato un video: l'abbiamo trovato molto carino. Per questo ci fa molto piacere proporvelo, come esempio di buon utilizzo dei social network e dei nuovi media. Bravo Siro!



Ecco come si presenta:

Beh, sono Siro Descrovi, studente universitario nato e cresciuto a Rovigo.
Dal 2009 ho iniziato a gestire un blog Siro Industry (http://siroindustry.blogspot.com/ ) appunto, nel quale argomento di ciò che ci è sempre attorno, e ci passa davanti tutti i giorni, analizzandolo e commentandolo con voce ironica e introspettiva.
Da qui poi, ho sviluppato la parte multimediale attraverso dei video con argomenti più attuali, e distribuendoli attraverso YouTube.
Il blog ha anche una pagina Facebook e Twitter, per essere sempre in contatto con i giovani e un pubblico che spazia dal teen-ager al quarantenne con il pallino per il web.
Ottimo lavoro!

lunedì 6 settembre 2010

O hai le monete, o niente latte

Ci è arrivata stamattina la segnalazione di un disservizio presso il distributore del latte di via Gino Piva. Il nostro lettore ci segnala come tale erogatore non accetti banconote, nè bancomat, ma solo monete e senza nemmeno la possibilità di ottenere il resto. I suoi interrogativi sono:
Si tratta di una tecnologia troppo evoluta (2010)?
E' legalmente corretto nei confronti del consumatore?
Voi che ne pensate? Il suo articolo lo potete leggere su Tua Rovigo.

lunedì 2 agosto 2010

Riviera S. Pio X: pericolosa

Era il 19 maggio 2008 quando scrissi una lettera al comune per denunciare un pericoloso scalino, presso l'inizio della ciclabile in zona Riviera S. Pio X. Uno scalino alto più di un pacchetto di normali sigarette che, specie di notte con scarsa visibilità, può comportare gravi problemi. Personalmente ci sono andato adosso in bicicletta, dovendo buttare via il mezzo e ferendomi alle mani.

Questa la lettera che inviai al Comune di Rovigo, con tanto di foto a testimoniare l'accaduto:


Spett.le Urp, volevo complimentarmi con il Comune per la splendida realizzazione della pista ciclabile, che oggi raggiunge anche Roverdicrè.
Volevo però denunciarvi una situazione pericolosa. Uno dei due rami delle pista ciclabile che va da S. Pio X (dietro la Chiesa) verso Rovigo presenta un finto marciapiede, scarsamente visibile di notte, è alto 9-10 cm.
Venerdì sera scorso (9 maggio), causa anche la poca illuminazione, ho preso in pieno quel marciapiede, totalmente inutile pericoloso e limitante l'accessibilità. Mi è costato 2 mani contuse, ho ancora oggi dopo 10 giorni le cicatrici, e una bicicletta gettata: penso sarebbe potuto costarmi molto di più se non avessi avuto la prontezza di gettare le mani a terra. A documentazione di ciò vi invio alcune foto.



Attendo un vostro riscontro.
Cordialmente
Riccardo Mares

e questa la loro risposta (veicolata agli indirizzi URP , Barbetta Andrea , Mazzucato Alice )

Gentile sig. Mares, mi spiace molto per l'accaduto. La sua segnalazione è letta anche dai colleghi del settore Opere Pubbliche, che mi sapranno indicare con precisione chi può fornirci indicazioni in merito alla sua segnalazione.
Quanto prima sarà contattato dall'URP o direttamente dal settore Opere Pubbliche.
Cordiali saluti.
Nuccia Venuto
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Comune di Rovigo

A distanza di oltre due anni nessuna risposta è mai  stata data. E le condizioni di tale percorso sono rimaste le medesime, anzi peggio: l'asfalto è in totale noncuranza.






Posso permettermi di dire che è una situazione inaccettabile? Io continuo a lanciare la proposta a Sindaco  e Giunta tutta, di noleggiarsi una carrozzina da diversamente abile, e di affrontare i percorsi cittadini da soli: forse l'imbarazza potrebbe trasformarsi in vergogna e voglia di cambiamento!

venerdì 23 luglio 2010

Vandalismo e incuria in Commenda

Rovigo cade a pezzi e noi lo sosteniamo da molti mesi. Il Gazzettino pare se ne sia accorto solo qualche giorno fa con un breve articoletto. E la classe politica accenna a colpevolizzare quel Giro d'Italia, più simile all'apparizione momentanea di una guest star in discoteca, che ad un evento mediatico.
Condizioni pietose per due motivi: incuria assoluta, mancanza di manutenzia e - purtroppo - vandalismo. Sarebbe necessario incentivare i controlli e introdurre pene più severe e soprattutto certe, ma si rischia di cadere nella solita retorica.

In Redazione abbiamo ricevuto una lettera di un amico lettore "Raffaele" che ci vuole segnalare - con numerose foto - un'altra condizione di degrado.

Ti invio queste foto fatte stamattina nella zona commenda ex canile ai danni di quel piccolo parco che io percorro abitudinariamente ogni giorno, il muretto ieri sera non c'era pertanto qualcuno stanotte ha pensato bene di erigerlo per far inciampare qualcuno dato che la zona di notte è poco illuminata.

La recinzione lungo il canale è stata divelta da tempo ma mi sembra siano scomparsi altri pezzi da ieri , ti faccio notare anche il divano e le sedie galleggianti nel canale prelevate dove erano state depositate vicino i cassonetti dell'immondizia adiacente l'ex canile.








Riflessione di chiusura: belli i nuovi giardini pubblici, ma come potrà essere garantito il controllo di un'area così vasta completamente aperta e con una scarsa illuminazione? Infine voglio dedicare a Raffaele questa canzone. Chattando ci siamo resi conto che spesso noi di Rovigo parliamo critichiamo brontoliamo, ma  poi ci nascondiamo dietro alle tapparelle. La libertà è partecipazione!



Grazie!

mercoledì 7 luglio 2010

Rovigo: tempesta e tromba d'aria

Rovigo: albero cade su MercedesI media nazionali non ne hanno praticamente parlato, ma ieri a Rovigo si è abbattuta una tromba d'aria con tanto di grandinata. Poche sono le fonte "ufficiali" che possono testimoniare l'accaduto, ma molte le famiglie alle prese con danni: chi lievi tipo terrazze allagate, chi molto più gravi tipo sottoscala allagati o peggio ancora macchine distrutte. La situazione rodigina ieri alle ore 1930 era tragica: strade con centimetri di acqua e alberti che ostacolavano tangenziale e strade minori.

Vi segnaliamo un paio di articoli sull'accaduto firmato Gazzettino (momentaneamente con una foto errata) e Meteo Live. Inoltre alleghiamo una foto inviataci dal nostro lettore Franco, che ringraziamo per la cortesia.

lunedì 7 giugno 2010

Cantieri e danni

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una segnalazione in merito al cantiere presente sul Corso del Popolo per il restauro dello storico palazzo, ex sede dell'Enel. La cosa può apparire simpatica, ovvero quando l'arredo urbano non è cantiere, ma ne entra a far parte in modo attivo.
Pensiamo che un paio di testimonianze fotografiche possano chiare meglio il concetto: magari molti di voi sono passati senza accorgersene.



Già che eravamo in loco, abbiamo trovato altre testimonianze lasciate invece dai nostri amici cubi, che non essendo in vil ferro non dovrebbero nemmeno lasciare ruggine.

Piccola curiosità economica: a quanto pare i cubi costano 232,10 € + iva ciascuno, più chiaramente i costi di installazione e posa: informazione regalata da un nostro lettore via Twitter.

sabato 5 giugno 2010

Rovigo: città calda

L'amico Marco ci segnala via Twitter un'interessante servizio, fatto da LegAmbiente di Rovigo. Ovvero, usando una macchina fotografica ad infrarossi, hanno evidenziato le temperature di alcuni luoghi simbolo del nostro capoluogo: nome tecnico "termografia". Le foto non sono nuovissime, ma puntano comunque il dito sulla mancanza di ombreggiatura presso il centro cittadino.

Il risultato è sorprendente verso le davanti all'UPIM il marciapiede era a quasi 60°C, la nuova piazza a quasi 45°C, piu miti gli altri due posti (35°C e 40°C).Il riscaldamento di masse così importanti crea una bolla di calore che difficilmente si disperde durante la notte. Qual'è il risultato? Il centro città è più caldo di 5/7°C rispetto zone più ombreggiate ed è meno vivibile.

Come sempre, si apra un pubblico e cordiale confronto!

giovedì 3 giugno 2010

Via Grimani ancora sconnessa

Un nostro attento lettore ci segnala come una situazione di degrado, causata da lavori mal eseguiti, permanga nonostante segnalazioni documentate da foto e presenti anche qui su Riapre via Grimani.
Come di consueto noi pubblichiamo la lettera con le foto allegate, e invitiamo tutte le parti coinvolte a dare la propria opinione  in merito. Chiediamo solo - cordialmente - di evitare polemiche non oggettive e di firmare i commenti almeno con un nome. Grazie.

Spett/le Redazione,
il 27 dicembre ho postato delle foto inerenti al passaggio pedonale all'inizio di via Grimani, documentando come il lavoro "ultimato" avesse ....qualche LACUNA.....!!??
Adesso 2 giugno 2010 documento lo stesso tratto di via e lascio ai lettori le conclusioni.
Mi domando, ma non c'è nessuno che controlla i lavori eseguiti? Se tale lavoro fosse stato fatto a casa del responsabile al controllo dei lavori ,avrebbe pagato il conto....!!!???
Cordialità
Alberto41



P.S. Penso che manderò le foto anche all'ufficio U.R.P del comune di Rovigo.

Ribadiamo l'invito alle istituzioni di cogliere questo piccolo blog come un canale informale di comunicazione verso i cittadini, e non come un nemico proveniente dai nuovi media.

lunedì 17 maggio 2010

Cubi del Corso: obiettività

Molte sono state le polemiche - anche qui - sul nuovo Corso del Popolo di Rovigo  e soprattutto su quei cubi che delimitano la strada dal marciapiedi.
Voglio però puntare il dito su un fattore OGGETTIVO che non può essere obiettato da tendenze stilistico architettoniche o da gusti personali. Passeggiando ieri mi sono reso conto di due cose: i cubi sono già ruggini e la ruggine ha macchiato il bel marmo che costituisce la parte pedonale.

Ora da persona non addetta ai lavori mi chiedo se l'errore è di chi ha deciso di addobbare il corso con cubi di "ferro", senza pensare alla ruggine, oppure alla pessima qualità del materiale, fornito dall'azienda Metalco, ben pubblicizzata in ogni singolo cubo. In realtà i cubi non sono in ferro ma in un particolare acciaio come indicato in catalogo del prodotto Icaro corten (anche i copri alberi sono comunque nelle medesime condizioni di ruggine):

Il dissuasore CUBE è realizzato interamente in lamiera d’acciaio corten spessore 30/10 mm, sabbiata e trattata con un particolare ciclo di ossidazione messo a punto da Metalco, e dotato sul fondo di una base d’appoggio quadra in acciaio inox satinato sp. 3 mm. La forma e le dimensioni del dissuasore lo rendono utilizzabile anche come seduta. Tutta la viteria è in acciaio inox. Le dimensioni sono 400x400 mm con altezza 400. 
Chissà se qualcuno rispondere a questa richiesta di delucidazioni in merito ad utilizzo di denaro pubblico: i nostri commenti sono a disposizione. Nel frattempo allego testimonianze fotografiche (cliccare per dettagli):


Mi chiedo poi se era proprio necessario vandalizzarli usandoli come lavagne mono letterali...

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Abbiamo ricevuto la risposta ufficiale e la pubblichiamo:

I dissuasori / seduta, posti in opera in Piazza Matteotti ed in Corso del Popolo sono i  "cube" della Metalco e sono in acciaio corten.
L’acciaio corten è un nuovo tipo di materiale, il cui pregio sta anche nell’alta resistenza all’invecchiamento, agli agenti atmosferici ed agli atti vandalici, non necessitando, quindi, di manutenzione particolare.
Infatti, in opera, si presenta come un tipo di prodotto grezzo - naturale, sia per l’intensità cromatica del colore che della materia stessa che lo caratterizza in superficie ( ha una continua variazione dovuta ad una ruggine in superficie, che si assesta nel giro di sei mesi o, attraverso l’invecchiamento dovuto ad una vernice studiata dalla Metalco)  , che si abbina molto bene ai materiali lapidei composti da vari colori.-
 
I cube sono, già,  stati trattati  una volta con la vernice antidilavamento della Metalco, in alcuni punti hanno avuto delle graffiature per gli spostamenti in cantiere ed hanno perso un po' di "ruggine" che comunque non rovina la pavimentazione in marmo (era stata trattata con una verniciatura protettiva antimacchie )  e, prossimamente, una volta che i lavori saranno conclusi ed i cubi posizionati definitivamente, la Metalco eseguirà una seconda passata di vernice. 
 
Uff. Gestione Suolo
Segnaliamo però che - come dimostrato dalle foto e da quella allegata, ingrandibile al click - il marmo è rovinato in maniera evidente e questa situazione è visivamente riscontrabile nella quasi totalità dei cubi. Ringraziamo per la risposta e come al solito siamo  a disposizione - col blog - per qualsiasi chiarimento.

lunedì 3 maggio 2010

Lavori e vandali

Riceviamo una email dal sig. Mario che ci vuole testimoniare come anche la noncuranza dei cittadini danneggia la città.

Allego due foto che testimoniano la sensibilità e il rispetto per i nuovi lavori.
Il chiusino si trova sul Corso del Popolo davanti alla pizzeria Due Torri, sfondato da qualche mezzo pesante in manovra.
Lo “scalone” e’ stato danneggiato da un’auto che si e’ infilata fra i famosi cubi in piazza Matteotti e ha provato a scendere per il piano rialzato a lato della pizzeria.
Autorizzo l’eventuale pubblicazione sul blog.
Ringrazio
Mario A.

Come al solito siamo a disposizione per approfondimenti e risposte.

lunedì 26 aprile 2010

Quella bici incatenata

La Sportler ha promosso una iniziativa di rottamazione biciclette, pubblicizzandola con una bici incatenata nella pista ciclabile rodigina. Ma è tutto lecito? Me lo domando anche in un articolo più tecnico sul mio blog:

Ad un tratto vedo una mountain bike da bambino legata con un catenaccio a cestino. A prima vista pensai a qualche strano personaggio che si aggira nei giardini che non voleva abbandonare incustodita la propria bici. Ma poi vedo sulla bici un cartello, a mo' di hotdog man. Do una occhiata ed è una pubblicità per la rottamazione biciclette.
Questa è la foto fornita dall'amico lettore Raff Zangi e condivisa su facebook:


Voi cosa ne pensate? Qualcuno ne sa qualcosa in più?

giovedì 22 aprile 2010

Gli UFO a Rovigo

Che a Rovigo ci fosse gente strana è abbastanza noto. Tant'è che il luogo comune "Rovigo non m'intrigo" è noto praticamente in tutta Italia. Ma che a Rovigo ci fossero numerosi avvistamenti di UFO, questo proprio non l'avevo mai sentito.
Leggo proprio oggi questa notizia su Tiscali, ve ne riporto un breve tratto:

Gli abitanti del Veneto, a partire dagli anni '60, hanno visto di tutto: velivoli a forma di "sigari", navi madre, dischi di forma sferica e campanulare, aeromobili lucenti a forma di triangolo, sonde. Lendinara, Cavazzana di Lusia, Pincara, Ariano Polesine, Barbamarco, Crespino, Adria, Arquà Polesine, la stessa Rovigo, sono le località che contano il maggior numero di avvistamenti Ufo.
A quanto pare la nostra terra, tra il Po e l'Adige, come una Mesopotamia tutta nordestiano sembra essere di gusto a terrestri e non.

Grazie a Little Check per la segnalazione.

giovedì 15 aprile 2010

Gli autovelox d'oro senza appalto

Andrea di Verona ci manda una lunga e articolata lettera, puntualizzando il caso degli autovelox di Rovigo, ed evidenziando alcune irregolarità ed alcuni incresciosi fatti della politica del capoluogo. Noi di Cambia Rovigo non siamo in grado di confermare quanto segnalato da Andrea, nè tanto meno di smentire. La lettera appare comunque molto precisa e con allegati numerosi collegamenti di approfondimento online per gli atti pubblici. Buona lettura.

In data 23 marzo 2007 sono stati posti in funzione due apparecchi di controllo della velocità uno dislocato sulla SR 443 via Porta a Mare al km. 4+100 l’altro sulla S.R. 88 in via Amendola.
In data 5 dicembre 2008 sono stati posti in funzione due apparecchi di controllo della velocità, nelle due direzioni, ambedue dislocati sulla Tangenza di Rovigo (SS 16) al Km. 44.500.
Dall’esame degli atti assembleari del Comune di Rovigo, rinvenuti presso il sito web del Comune di Rovigo, in particolare nelle assemblee del consiglio comunale del 28 novembre 2008 e 18 dicembre 2008, i consiglieridenunciavano irregolarità in relazione all’affidamento del servizio di accertamento e della gestione delle sanzioni al codice della strada. 
Nel relativo bilancio di previsione, dell’anno 2009, erano state preventivate entrate derivanti dalle sanzioni al Codice della Strada (circa 50.000), per 5.500.000 euro, uscite per euro 800.000 ed euro 500.000 rispettivamente spese di noleggio apparecchiature autovelox e spese di notifica e gestione sanzioni, poco meno di un quarto degli incassi preventivati.
Nell’occasione i consiglieri, per le gravi irregolarità accertate e la mancanza di qualsivoglia documento, in relazione agli ingenti esborsi di denaro preventivati ed all’affidamento in “house providing” nei confronti dell’A.S.M. Spa ed in particolare nella procedura di affidamento da parte di quest’ultima a ditte private senza indire gare in “evidenza pubblica” come prescrive la legge, minacciavano di rivolgersi alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti.
Inoltre veniva, con toni aspri, posto in discussione il posizionameto degli autovelox da parte del Commandante dei Vigili, che costituivano un vero e proprio aguato per gli automobilisti con il solo scopo di “FARE CASSA”.
Si premette che la fase relativa alla ubicazione e funzionamento degli autovelox è sperimentale, così dice il Comune, e su questa sperimentazione dal luglio del 2006, si sono compiute una serie di irregolarità.
Con Delibera di Giunta del Comune di Rovigo datata 5 giugno 2006, nr. 144 veniva prevista, in via sperimentale, tra l’altro, l’istituzione di 3 postazioni per il controllo della velocità, da individuarsi a cura del Comandante della Polizia Municipale.
Inoltre venivano previste, ma mai realizzate, 5 postazioni di controllo degli accessi alla zona ZTL, con stazioni dedicate e dotate di sistemi video di rilevamento transiti e sistemi per la digitalizzazione ed il riconoscimento delle immagini (targhe).
La cosa che fa riflettere è la dettagliata indicazione dell’apparecchio da individuare a cura del Comandante dei Vigili:

…. omissis …. di implementare sul territorio del Comune di Rovigo la tecnologia digitale di rilevazione contestuale, ma disgiunta, delle violazioni a semaforo rosso ed ai limiti di velocità di cui al decreto di omologazione del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti n. 4130 del 24.12.2004, mediante acquisizione di dispositivi aventi le caratteristiche descritte che saranno individuate dal Comandante dei Vigili … omissis…
infatti, per il controllo della velocità e rilevazione contestuale, ma disgiunta, delle violazioni a semaforo rossol’unico apparecchio che ha l’omologazione nr. 4130 del 24/12/2004 è il TRAFFIPHOT III SR (con le relative varianti tecnologiche).
E’ inspiegabile il perché :
1) la scelta dell’apparecchio per il controllo della velocità, senza che vi sia una giustificazione tecnica, venga indirizzata in maniera univoca e precisa ad un unico apparecchio (ci mancava solo il nome) con doppia funzione quando sul mercato ve ne sono di eguale funzionalità e a minor costo; 
2) un apparecchio con due funzioni (quindi più costoso) viene installato su strade Regionali o Statali non in adiacenza di impianti semaforici.
Dal verbale del consiglio comunale del 28/11/2008 (pag. 25 e seg.) si legge che in data:
- 13/06/2006, l’allora Comandante dei Vigili di Rovigo, dr. Montonati, con propria determinazione senza gara d’appalto incaricava la Project Automation Spa di Monza, mediante la INFRACOM ITALIA Spa, della fornitura, installazione e manutenzione, di 2 apparecchi di rilevamento della velocità, sottoscrivendo un contratto di € 35,00 per ogni sanzione facendo fronte a tale onere con gli introiti delle sanzioni.
- 10.07.2006, il nuovo Comandante della Polizia Locale, dr. Enrico Trivellato, revocava l’affidamento alla Project Automation Spa di Monza e con nuova determina, affidava l’incarico all’ASM Spa di Rovigo, per la somma di € 32,00 per ogni sanzione a cui si aggiungevano euro 3,00 a sanzione in relazione al noleggio di 4 dissuasori di velocità. Quindi in reale prezzo da corrispondere risultava essere di euro 42,00 a sanzione (comprensivo d’I.V.A).
Di fatto però nulla cambiava, infatti: le apparecchiature continuavano ad essere di proprietà della Project Automation Spa di Monza, mediante Infracom Italia Spa e la GCS Spa di Belgioioso (PV) si occupava del servizio di gestione e postalizzazione e notificazione delle sanzioni (vds. Quanto si dirà in merito all’affidamento successivo di quest’ultimo servizio alla MegAsp srl), in violazionide agli artt. 4 e 7 del D.Lgs. 157\1995, art. 9 del D.Lgs. 358\1992, art 41 R.D.827\24, art 24 della L. 109\94, DPR 384\01 e DPR 101\2002, D.lvo 163\06
Non sono delineati i reali motivi della scelta economica atteso che vi sono apparecchi per la misurazione della velocità a prezzi notevolmente inferiori (vds. quanto si dirà successivamente), non solo, ma non sono ben chiare le scelte indirizzate alla ditta locataria. L’unica cosa certa e che l’imposizione delineata nella citata delibera 144 “senza alcun onere per l’amministrazione” scaricava di fatto la spesa sugli ignari cittadini vittima degli apparecchi rendendo, tra l’altro, non certo il costo reale del servizio.
Inoltre, vi è da dire che proprio dai verbali del Consiglio comunale i consiglieri denunciano la mancanza di un affidamento dei servizi ad evidenza pubblica da parte dell’A.S.M. Spa, prevista dalla Legge, nonché la mancanza di un “allegato tecnico”, un disciplinare d’incarico e un contratto di fornitura da parte dell’A.S.M. nei confronti della Project Automation Spa e MegAsp Srl.
Nelle assemblee comunali addirittura i consiglieri sostengono che l’A.S.M. Spa non svolgesse alcun reale servizio appalesando, quindi, una interposizione fittizia della società partecipata in “toto” dallo stesso Comune di Rovigo a favore delle società private reali destinatarie dei lauti compensi (si parla di circa 2 milioni di euro nell’arco di circa tre anni).
Anche un profano di diritto amministrativo è a conoscenza che per poter assegnare un servizio, soprattutto di un certo ammontare, si devono percorrere varie strade imposte dalla Legge (certamente non quello della simpatia o dell’amicizia o della scelta personale). Credo che tutti conoscono i pubblici incanti (detti anche gara d’appalto), licitazione privata, appalto concorso etc. Il dirigente del settore emana una propria determinazione solo ed esclusivamente a conclusione di un “iter amministrativo complesso” e non certo sulla base di semplici proprie deduzioni, revoca del servizio alle ditte private per poi assegnare il servizio all’A.S.M. Spa che riaffida i servizi alle stesse precedenti società private.
Vi è da dire, inoltre che le ex aziende municipalizzate trasformate in società ai sensi della Legge 8 giugno 1990, nr. 142, e successive modificazioni, devono eseguire i servizi in via diretta e soggiacciono alla stessa disciplina normativa dell’Ente Pubblico in relazione ai servizi affidati.
Quindi soggiacciono agli stessi obblighi dell’Ente pubblico.
Non a caso l’art. 3 dello Statuto dell’A.S.M. Spa prevede:
“” La società ha per oggetto lo svolgimento in via diretta o mediante società partecipate in via totalitaria, anche congiuntamente ad altri Enti locali, delle seguenti attività che già facevano capo alle aziende speciali ASM e ASP del Comune di Rovigo, ora aggregate in A.S.M. Rovigo Spa ….. omissis….
… Ai sensi dell’art. 113, comma 5 ter del D.lgs. 267/2000, la società provvede all’esecuzione dei lavori comunque connessi alla gestione di reti d’impianto destinato allo svolgimento dei servizi pubblici svolti in affidamento diretto, esclusivamente mediante contratti di appalto o concessioni di lavori pubblici aggiudicati a seguito di procedure di evidenza pubblica, ovvero in economia nei limiti di cui all’art. 24 della Legge 11/02/1994, nr. 109 e dell’art. 143 del Regolamento di cui al DPR 554/1999.
… Per il raggiungimento dell’oggetto sociale, la società provvede inoltre direttamente o tramite contratti di incarico professionale o di appalto alla progettazione, direzione lavori e costruzione di opere e impianti. 
In ambedue le postazioni non vi sono impianti semaforici, quindi, parrebbe fuori di ogni logica noleggiare apparecchiature di tale tipo attesa la loro alta onerosità.
In un un articolo sul sole 24ore, del 23 aprile 2007, si dice che il Traffiphot e l’Autovelox 104/C, sono studiati per operare "da soli" sugli eccessi di velocità (il Traffiphot anche sui passaggi col rosso) il Traffifhot costa dai 40.000 ai 70.000 euro (secondo accessori e installazioni), mentre un Autovelox 104/C in versione base (il più diffuso nei controlli con agenti e idoneo a funzionare anche senza, ma con una "resa" inferiore rispetto agli altri) si ferma a 20.000.
In data 23 marzo 2007 venivano, quindi, installati e poste in funzione, l’apparecchio di rilevamento della velocità dislocato sulla SR 443 via Porta a Mare al km. 4+100 e quello sulla S.R. 88 in via Amendola
Con deliberazione di giunta nr. 26 del 07/03/2008 si deliberava di dare attuazione alla seconda fase della prevenzione e sicurezza stradale mediante l’installazione di 2 rilevatori fissi di velocità e di affidare l’A.S.M. Spa di Rovigo, in via sperimentale, la fornitura, l’installazione e manutenzione delle apparecchiature e di prevedere un’entrata presumibile di euro 2.400.000 per l’anno 2008.
In tale delibera venivano segnalate le determinazioni dirigenziali nr. 2272/111 del’1.08.06 e la 708/27 del22/03/2007 con le quali veniva affidato all’A.S.M. Spa la fornitura, installazione e manutenzione delle apparecchiature sulla SR88 e SR443
Con deliberazione di giunta nr. 199 del 12/11/2008 si deliberava di dare attuazione al punto 1) della citata delibera nr. 26 con la precisazione dell’installazione di un solo varco bidirezionale sulla SS 16 (tangenziale) al km. 44+500.
In data 12.08.2008 viene comunicato dal Comune di Rovigo, alla GCS Spa la disdetta unilaterale del servizio con termine alla data del 31/12/2008 (a favore quindi della ASM Spa di fatto però alla MegASP Srl).
Non si capisce il perché della disdetta atteso che il costo del servizio da parte della società di Belgioioso (PV) si è dimostrato inferiore a quello preventivato per la nuova società nel 2008 euro 200.000 contro i 500.000 del 2009
Come precedentemente esposto, nel bilancio di previsione dell’anno 2009 il comune di Rovigo ha preventivato entrate derivanti da sanzioni al codice della strada per un importo di euro 5.500.000 (si parla di 50.000 sanzioni preventivate) ed uscite per euro 800.000 quali spese di noleggio apparecchiature e euro 500.000 quali spese di notifica e gestione sanzioni per complessivi 1.300.000,00 euro. 
La direttiva del Ministro dell’Interno – Robertro Maroni – datata 14/08/2009 (pag. 9) novella: se da una parte, infatti, appare illogico in un rapporto contrattuale con natura “do ut facias” vincolare il corrispettivo per la prestazione ad un ”alea” corrispondente ad una percentuale delle sanzioni amministrative pecuniarie riscosse, dall’altra appare paradossale che concorra all’attività di accertamento un soggetto privato che, pur accettando il rischio contrattuale, determini con la propria opera l’entità del corrispettivo da ricevere, riducendo così lo stesso rischio contrattuale. Una procedura così come ipotizzata appare in parte in contrasto anche con le disposizioni dettate dall’art. 208 del Codice della strada, che stabilisce la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie. Difatti, una determinazione a “priori” del costo del servizio, basata su una percentuale predefinita e senza una motivazione plausibile che giustifichi tale corrispettivo, limiterebbe in modo sostanziale le percentuali che spettano ai soggetti beneficiari richiamati nel medesimo art. 208 C.d.S., con il rischio di pregiudicare le attività e gli obiettivi da perseguire che sono finanziati con i fondi in questione. 
Il relativo servizio “di polizia stradale”, per quanto attiene i due autovelox dislocati sulla tangenziale di Rovigo (SS 16), entrato in funzione il giorno 5 dicembre 2009; sulla carta, il servizio viene svolto dalla A.S.M. Spa di Rovigo, di fatto però:
1) la Project Automation Spa di Monza risulta essere il proprietario degli apparecchi (vds. l’attestazione della taratura);
2) la Infracom Italia Spa, che ha curato la posa in opera delle linee, attualmente si occupa della tecnologia di trasmissione via etere dei dati alla Centrale c/o la MegASP Srl;
3) la MegASP Srl di Padova (del Gruppo Infracom), si occupa (vds. il sito www.megasp.it e brochure della gestione del software denominato “SeGec” – Servizio gestione Contravvenzioni – che consiste:
Servizio di data entry, digitalizzazione immagini, ordinamento archivio cartaceo;
Servizio di reperimento intestazione veicoli presso PRA e Motorizzazione Civile;
Servizio di "postalizzazione" atti giudiziari e posta ordinaria mediante la Compunet Srl di Catania;
Servizio ASP di business intelligence per la gestione dell'iter sanzionatorio;
4) la COMPUNET Srl di Catania che si occupa, una volta acquisiti i dati in remoto, della stampa meccanografica degli avvisi, l’imbustamento e la spedizione tramite raccomandata (con stampa del relativo codice a barre nell’avviso) su incarico della MegASP Spa.
Entra quindi, dall’1.01.2009, nello scenario una nuova società la MegASP Srl (del Gruppo Infracom) guarda caso, capitanata dall’ex sindaco di Trecenta (RO), Ing. …………………….. – la società che si occupa, quindi, in toto della gestione delle contravvenzioni (l’importo preventivato quale compensi si aggira in circa euro 500.000). Non appare, invece, da nessuna parte, la Compunet Srl di Catania in palese violazione della normativa sulla privacy in quanto società detentrice di dati sensibili.
Tutto è stato programmato alla perfezione, infatti, tecnicamente nel momento in cui l’apparecchio misuratore effettua il fatidico doppio scatto, mediante una fotocamera digitale denominata “Smart Camera Robot”, si ha la trasmissione a distanza (controllo da remoto) al centro dati, ubicato presso la MagASP (Servizio di S–Entry) e non presso il Comando di Polizia Locale, in relazione a ciò, la stessa ditta privata effettua l’elaborazione del dato, mediante lettura digitale della targa e il riscontro telematico nella banca dati ACI/PRA e MCTC. I dati così ottenuti vengono, sempre via telematica, inviati alla COMPUNET Srl di Catania che effettua la gestione della stampa, imbustamento e spedizione, mediante “Poste Italiane” con raccomandata, del “meccanografico di avviso” (senza che venga, di fatto, redatto alcun verbale di accertamento).
I relativi dati vengono messi a disposizione della Polizia Locale di Rovigo, solo ed esclusivamente, mediante l’accesso alla banca dati via Internet “in remoto” (significa che la banca dati è presso terzi non certo al Comando della Polizia Locale di Rovigo)
In nessun caso, quindi, le apparecchiature sono nella completa ed esclusiva disponibilità degli organi di polizia stradale “gestione diretta” in violazione all’art. 345, comma 4° del citato DPR 495/92. Non solo, ma l’accertatore, l’unico investito della potestà sanzionatoria derivante dagli artt. 11 e 12 del Codice della Strada, non è l’effettivo emittente ma le società che automaticamente emettono il “meccanografico d’avviso”
Ne è prova l’accertamento di 925 verbali in 4 minuti e le contestate infrazioni in uno o due minuti accertate prima sulla tangenziale e dopo sella via del mare.
Quanto sopra è stato ricavato dallo scrivente dal sito della MegAsp Srl in mancanza di un disciplinare di gara, capitolato speciale d’appalto imposti dalla Legge, non solo a garanzia e tutela giurisdizionale del cittadino nei confronti degli atti della Pubblica amministrazione ma anche dei principi fondamentali di buon andamento, imparzialità e legalità a cui deve essa deve ispirarsi.
Il sottrarsi a tali principi rende nulli gli atti compiuti con conseguenze di natura penale..
Come già detto, nelle assemblee del consiglio comunale del 28 novembre e 18 dicembre 2008 alcuni consiglieri minacciavano il sindaco e l’assessore di rivolgersi alla magistratura e alla Corte dei Conti per le irregolarità constatate.
In fretta e furia si è cercato di porre rimedio alle irregolarità ed alle omissioni mediante alcune assemblee di giunta. La nr. 17 del 16/02/09 e 22 del 4/03/09 che bene o male rattoppavano le gravi mancanze precedenti,ma non le annullavano e con forte ritardo incaricavano l’A.S.M. Spa (già municipalizzata) di svolgere il servizio, per il triennio 2009 / 2011, non più determinando il prezzo a singola sanzione, ma mediante canone mensile pari a € 39.600,00 (comprensivo di Iva) per complessivi € 475.200 annuali a cui vanno aggiunti 4 euro per la gestione delle sanzioni (circa € 220.000,00) a cui si aggiungono euro 15 in relazione ai costi di postalizzazione (di cui 5,60 per spese postali ed euro 9,40 per spese procedurali) per complessive euro750.000,00 (calcoli effettuati sulla scorta delle 50.000 sanzioni preventivate non difformi dal bilancio di previsione 2009).
In fretta e furia venivano presentati dall’A.S.M. Spa – in particolare dal responsabile Ing. …………………………- già vicesindaco di Villadose (RO) (guarda caso dov’è installato un bell’autovelox sempre targato Project automation e MagAsp), nella deliberazione di giunta nr. 22 del 04.03.09 (dopo quindi quasi due anni di funzionamento):
· una proposta per la gestione coordinata delle contravvenzioni (tre pagine); in pratica un “copia e incolla” della Brochure della MegASP (reperibile sul sito internet) e relativa al programma “Se.Ge.C.”;
· una lettera d’intenti spiegando il servizio di controllo automatico dell’eccesso di velocità, copiata dal sito della Project Automation.
Anche per il triennio 2009 / 2011, quindi, i relativi servizi, figurativamente assegnati alla A.S.M. Spa, sono svolti di fatto da ditte private. In pratica il relativo onere sostenuto dai “cittavdinii” che si aggira a circa euro1.300.000 per l’anno 2009 (in relazione alle 50.000 sanzioni previste), verranno incassati non certo dall’A.S.M. Spa ma da ditte private. 
Se si legge la delibera di Giunta nr. 17 del 2009 si puo notare che sia nella premessa che nelle considerazioninon sono specificati gli atti procedurali dell’assegnazione del servizio ma si limita a dire ….con successivi atti si è proceduto a ……… 2) noleggio dispositivi per il rilevamento delle violazioni …. Non sono citati atti perché non esistono.
La cosa che desta più perplessità e dubbi è il costo degli autovelox, in relazione al solo noleggio degli stessi, infatti:
· nell’anno 2008 la spesa preventivata per tre autovelox a cui si sono aggiunti i due in data 5 dicembre è stata di euro 663.000,00,
· nell’anno 2009 la spesa preventivata per i cinque autovelox è di euro 720.000,00;
Non si conosce il dato relativo all’anno 2007. 
Se si confronta ad altre realtà cittadine, per esempio, il Comune di Roma ha speso per il noleggio di 25 postazioni autovelox fisse euro 1.000.000,00.
La cosa fa seriamente riflettere in considerazione del fatto che il costo del TRAFFIPHOT III SR (secondo accessori ed installazione) varia dai 40.000 ai 70.000 euro (fonte il sole 24ore) e gli stessi sono stati installati in incroci dove non esistono semafori.
In ultimo, solo nel gennaio 2010 la A.S.M. Spa di Rovigo, ha indetto:
1. asta pubblica per l’affidamento del servizio di locazione, installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di postazioni fisse omologate per il servizio di controllo elettronico della velocità con sistema di rilevamento automatico di infrazioni al codice della strada, per un importo complessivo stimato di €184.000,00 per un periodo biennale, con relativo:
Disciplinare di gara;
Capitolato speciale;
2. asta pubblica per l'affidamento del servizio di gestione delle procedure sanzionatorie e notificazione delle violazioni al codice della strada, leggi collegate, regolamenti comunali e leggi speciali, comprensivo di servizi accessori per i Comuni clienti di ASM Rovigo spa, per un importo complessivo stimato di €350.000,00 – Iva esclusa per un periodo biennale, con relativo:
Disciplinare di gara;
Capitolato speciale;
(ambedue le gare sono visionabili sul sito della società A.S.M. Spa).
Le cifre di cui sopra parlano chiaro circa le somme di denaro spese dall’A.S.M. Spa negli anni 2008 e 2009 con numerosi dubbi che i responsabili dovranno giustificare in altra sede.
Le cifre parlano di circa 2.000.000 di euro in due anni finiti nella casse delle ditte private senza che queste avessero partecipato a gara d’appalto.
Non sembrano un po’ troppi?
Il Comandante della Polizia Locale di Rovigo – Dr. Enrico Trivellato (molto contestato dirigente comunale più pagato del Nordest ed indagato per abuso d'atti d'ufficio dalla procura di Rovigo) artefice di questa bella iniziativa di spremitura, non c’è più. 
La Guardia di Finanza ha effettuato delle operazioni di polizia giudiziaria su ordibne della magistratura di Rovigo, attendiamo gli sviluppi.
Attendiamo con impazienza gli sviluppi…
Per la consultazione degli atti:

  • www.comune.rovigo.it/MyPortal/comuneRovi...2008/RO_28_11_08.pdf
  • www.comune.rovigo.it/MyPortal/comuneRovi...2008/RO_18_12_08.pdf
  • www2.comune.rovigo.it/Atti/DelGC/2006/GC000144.pdf
  • www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norm...;DocRulesView=Libero
  • www2.comune.rovigo.it/Atti/DelGC/2008/GC000026.pdf
  • www2.comune.rovigo.it/Atti/DelGC/2008/GC000199.pdf
  • www.megasp.it/download/SeGeC%20Brochure.pdf
  • www.megasp.it/index.htm
  • www.comune.rovigo.it/atti/atti_web/pdf/M...18043748560361_4.PDF
  • www.comune.rovigo.it/atti/atti_web/pdf/M...17001701027201_5.PDF
  • www.comune.rovigo.it/MyPortal/comuneRovi...ici/PL/Allegato2.pdf
  • www.comune.roma.it/was/repository/Conten...073%20del%202007.pdf
  • www.comune.rovigo.it/MyPortal/comuneRovi...ici/PL/Allegato1.pdf
  • www.asmrovigo.it/portal/page/portal/ASM/...NDA/Gara%20autovelox
  • www.asmrovigo.it/portal/page/portal/ASM/...GEST_CONTRAVVENZIONI
  • www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1086982
  • http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2010/12-aprile-2010/multe-inchiesta-sull-autovelox-1602816278970.shtml
  • http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2010/13-aprile-2010/autovelox-sotto-inchiesta-serve-solo-far-cassa-1602827588939.shtml
  • http://carta.ilgazzettino.it/LeggiGiornale.php?TipoVisualizzazione=1&CodSigla=RO&NumPagina=4&AnnoPagina=2010&MesePagina=04&GiornoPagina=11
  • http://corrieredelveneto.corriere.it/rovigo/notizie/cronaca/2010/9-aprile-2010/vigili-urbani-indagato-l-ex-capo-1602802685282.shtml
  • http://cambia-rovigo.blogspot.com/2009/09/autovelox-rovigo-spese-e-misteri.html
Andrea di Verona

Grazie Andrea per l'impegno e la fiducia conferitaci.

giovedì 25 marzo 2010

Rovigo: buche addio

Finalmente la notizia che tutti si aspettavano, esclusi i meccanici di automobili, che non hanno mai cambiato tanti ammortizzatori come in questo periodo. Sul Gazzettino di oggi infatti si può leggere che è stato completato il progetto per un piano di manutenzione straordinaria delle strade rodigine:

Nel giro di qualche mese i rodigini potranno finalmente dire addio a buche e avvallamenti sia in centro storico che nelle frazioni. E' stato completato, infatti, il progetto per la manutenzione straordinaria delle strade di Rovigo che verrà presentato in giunta per l'approvazione durante la prossima settimana.
L'intervento è il primo stralcio di lavori che continueranno le operazioni iniziate ancora il settembre scorso. Il costo complessivo sarà di 400 mila euro che proviene dalla quota del 50 per cento delle sanzioni deputata al recupero, miglioramento e messa in sicurezza delle strade della città.
Come più volte anche da noi denunciato, le condizioni del manto stradale del capoluogo sono imbarazzanti, senza contare che molte vie sono un vero pericolo soprattutto per chi viaggia su due ruote, o con passeggini o carrozzelle.

giovedì 25 febbraio 2010

Piazza Matteotti: che ne pensate?

Quattro anni di lavori in corso e il 29 gennaio è stata finalmente inaugurata Piazza Matteotti. Inaugurazione parziale considerando il contesto della piazza: il Corso del Popolo è ancora in fase di sistemazione e i giardini pubblici sono ancora un cantiere. Piazza Matteotti invece pare sia completata. Ma il suo aspetto? Già dai primi giorni - ma ancor prima dalla fase cantiere - le critiche mosse sono state parecchie. Gli alti e bassi, i parapetti non protetti e pericolosi per i bambini e soprattutto le mura di cinta pongono dei dubbi ai cittadini rodigini. E Matteotti e il suo significativo monumento che fanno da "ciliegina" a questo contorno.

"Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete mai." 
gridava Matteotti al regime fascista. Che sia stato ucciso il simbolo storico del suo ricordo?




A voi la parola. Da parte nostra vi forniamo molti significativi esempi fotografici, a cura di Carlo Alberto Mares, che ringraziamo per la disponibilita e il supporto. ps: se avete foto particolari postatecele che le inseriamo