lunedì 23 aprile 2007

Internet gratuito a Rovigo per minorenni

Segnalo questo post di Fabrizio che sottolinea alcuni aspetti dei temi trattati dal polo culturale dell'Accademia dei Concordi e soprattutto della possibilità di navigare gratuitamente a Rovigo, solo per i minorenni.

L’Accademia dei Concordi è forse l’unico polo culturale di Rovigo, sicuramente il principale. Basta vedere il programma quasi quotidiano proposto per rendersene conto!

Osservando però con attenzione gli argomenti, noterete che non sono presenti titoli di rilievo riguardanti tematiche attinenti alla tecnologia.
In effetti a Rovigo manca la possibilità di ricevere una formazione adeguata per non soccombere alla mannaia del Digital Divide.
Inoltre, purtroppo, per i ritmi di sviluppo della tecnologia, ridurre il gap (divario) sarà sempre più difficile se non si investe massicciamente in conoscenza tecnologica.

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Purtroppo Rovigo, come il resto dell'Italia, subisce una situazione di deficenza tecnologica nazionale imbarazzante, se confrontata con il resto d'Europa. Se ne parla in moltissimi forum e siti: si veda ad esempio Punto Informatico, oppure su Merlinox, in riferimento alla differenza tra bloggare italiano o bloggare inglese.

mercoledì 18 aprile 2007

Sfalcio dell'erba vicino al PO

Ricevo la richiesta da parte dell'amico Fabrizio di enfatizzare quanto più possibile la problematica di un suo lettore. Riporto quindi in toto l'articolo "Sfalcio dell'erba vicino al Po" del blog Rovigo Blog.

Riporto pari pari (evidenziando i punti principali) la lettera di Bresciani Francesco Via Argine Po, 21 Castelmassa, email bresciani_fd (at) alice.it pubblicandola su sua autorizzazione:

Nel labirinto dei vari Enti, cito i più noti, Demanio e Magistrato acque cui compete la cura del territorio, non ho trovato alcun ufficio referente cui esporre il mio quesito, ho trovato solo il suo indirizza email, la prego di scusarmi, se cio non rientro nelle sue "competenze", ma spero in un suo consiglio.

Abito nel comune di Castelmssa (Ro), la mia abitazione confina con l'argine del Po, e da alcuni anni non avviene lo sfalcio dell'erba, solo nel tratto di banca, prospicente la mia e altre proprietà. Da sotto l'erba, alta ormai decine di centimetri, escono bisce e topi, il cortile e abitato anche da bambini, che in più occasione si sono spaventati alla vista degli animali. Siamo preoccupati per la salute dei bambini, i più indifesi. E' noto che, in particolare i ratti sono portatori di malattie gravi.
Il Comune di Castelmassa afferma, che la cura del tratto è di competenza del Demanio. Le chiedo se c'è un ufficio o un numero di telefono cui riferirmi. Anticipatamente le porgo sentiti ringraziamenti ed ossequi.

Bresciani Francesco

In una seconda email mi scrive

Ho richesto all'ufficio tecnico del Comune di castelmassa, a chi compete lo sfalcio dell'erba, nell'area citata nel precedente messaggio, mi è stato confermato che, l'ente preposto è l'AIPO, Agenzia Interregionale per il Po. Non avendo trovato, nel sito dell'agenzia, un referente, autorizzo la pubblicazione della lettera, nei modi che ritiene più opportuni.

Mi sembra che la richiesta di conoscere il referente giusto di un ente pubblico per esporre le proprie problematiche sia più che legittima!
Se siete in grado di dare un consiglio al signor Bresciani basta un'email!
Essere cittadini vuol dire anche questo.


Tutti coloro che ritengono di poter agevolare la risoluzione del problema, possono contattare uno dei blog (via mail o via commento).

martedì 17 aprile 2007

Ancora sugli autovelox

Gli autovelox sono un argomento scottante e subito generano polemiche e critiche. Una nostra lettrice ci invia una lettera con la sua opinione, criticando quanto discusso sull'articolo "Strage di multe con gli autovelox fissi". In realtà l'articolo richiamava quanto detto nel Gazzettino.

Gentile redazione di Cambia Rovigo,
vi scrivo in merito al commento che avete pubblicato sugli autovelox a Rovigo. Conosco bene la statale Adria-Rovigo, dato che la percorro tutti i giorni, e mi sono anche informata sull’autovelox installato.
Area video-sorvegliata indica che la zona nei pressi dell’autovelox è sorvegliata e la registrazione serve per individuare i responsabili di atti di vandalismo contro il rilevatore (come quello che è avvenuto ai danni di un altro autovelox nei mesi scorsi), quindi non infrange nessuna legge sulla privacy. A Rovigo esistono molte aree video-sorvegliate che costituiscono una sicurezza in più per i cittadini.
Inoltre, l’autovelox in Statale è rimasto in prova per molto tempo per permettere alla gente di abituarsi, è segnalato con due cartelli “Velocità controllata elettronicamente” e la velocità massima in quel tratto non è 50 Km orari come avete scritto voi ma 70 Km/H.
Inoltre, il dispositivo è impostato in modo tale da non scattare se un automobilista viaggia ai 71 km/H ma ci sono alcuni km di tolleranza.
Se di multe ne sono state fatte tante è segnale che la gente in quel tratto corre e anche tanto!! In che modo allora educare – come dite voi – le persone? Quando uno ha fretta e sa che non è controllato non fa altro che premere il piede sull’acceleratore, indipendentemente dall’educazione.
Grazie
Saluti
Sarebbe quindi gradita una risposta ufficiale, intanto inoltro la comunicazione al Comune.

Sono passato questa sera in zona ed ho individuato il punto in cui è presente il rilevatore di "area sorvegliata": a circa 1km dall'incrocio che porta a Sarzano, direzione Rovigo-Adria. Nella zona però non mi pare ci sia nulla da controllare contro atti di vandalismo. Forse a questo punto era meglio un autovelox come quello a Lendinara. Allego immagine e collegamento alla mappa di google maps.

lunedì 16 aprile 2007

Strage di multe con gli autovelox fissi

Dal Gazzettino di Domenica 16 aprile 2007

Oltre 3.500 "scatti" in soli venti giorni, più di 150 verbali quotidiani. È il bilancio, di certo al di sopra di ogni previsione, dell’attività dei due autovelox di via Amendola e via Porta Mare, entrati in funzione lo scorso 23 marzo.
Facendo un calcolo rapido e approssimativo, e considerando una media di 100 euro a sanzione, si può tranquillamente affermare che nelle casse comunali entreranno a breve almeno 350mila euro. «La nostra intenzione - ha spiegato l’assessore alla polizia municipale Nadia Romeo prevedendo facili e sterili polemiche - non è fare cassa o tartassare gli automobilisti. L’obiettivo è prevenire gli incidenti stradali». Tra i "pizzicati" un automobilista che al mattino passava a 140 all’ora e alla sera a 135, mentre il limite è di 70 chilometri orari.

Ma è legale tutto ciò? A Lendinara ed in molte altre località d'Italia sono presenti autovelox fissi, vi sono cartella di avviso qualche metro prima con la segnalazione di controllo della velocità, postazione fissa. Qui si parla di "area video sorvegliata", non si parla di autovelox.

Chiaramente infrangere i limiti di velocità è comunque reato, però un minimo di tutela dell'autista, spesso sottoposto a limiti di velocità impossibile da mantenere (esempio i 50 kmh sulla statale Porta Mare) sarebbe doveroso.

Chiedo comunque a chi di dovere e ad esperti un parere in merito. Io comunque sono convinto che non sono gli autovelox a salvare le vite sulle strade, ma è l'educazione, la prevenzione e la tutela. Gli autovelox servono spesso per coprire bilanci in perdita dei Comuni.

Una nostra lettrice ci ha inviato la sua visione dei fatti: "ancora sugli autovelox".

giovedì 12 aprile 2007

I tombini sbattono al passaggio delle auto

Tratto dal Gazzettino di Rovigo del 12/4/2007

Gli operai sistemano i tombini rumorosi, ma questi continuano a infastidire il
sonno dei residenti di via Oberdan. Protagonista della vicenda è Ferruccio Cortiana, pensionato la cui abitazione ha la disgrazia di avere le finestre posizionate proprio in corrispondenza delle cinque caditoie incriminate.
«È inaccettabile vivere in centro storico e dover accettare disservizi di questo genere - si lamenta Cortiana - se la cosa continuerà dovrò chiedere al Comune un abbassamento dell'Ici e dell'Irpef, visto che mi sento particolarmente svantaggiato. Quando una macchina transita in via Oberdan io tramite i tombini ne seguo tutto il tragitto, un continuo tum-tum che di notte impedisce di dormire e di giorno infastidisce moltissimo».
Circa un anno fa Cortiana aveva fatto presente la faccenda a Comune e Sodea, società che gestisce la manutenzione delle caditoie per conto di Polesine servizi, sentendosi rispondere che purtroppo i tombini di via Oberdan sono difettosi e che per risolvere il problema del rumore andrebbero saldati o sostituiti.
Nelle scorse settimane, però, un intervento degli addetti ai lavori ha dato qualche speranza ai residenti. I tecnici hanno sistemato degli spessori di gomma per impedire ai tombini di sbattere sui loro sostegni metallici al passaggio delle automobili. Soluzione beffa, però, visto che la gomma è stata messa ai bordi delle caditoie e non agli angoli, come sarebbe stato più efficace.
Un ulteriore tradimento delle aspettative si è verificato nei giorni scorsi. Il cedimento dei tombini all'interno della sede stradale ha convinto il Comune a piazzare dei birilli in corrispondenza dei chiusini per evitare di stressare ulteriormente l'asfalto sottostante. «I birilli sono "funzionati" un paio di giorni - conclude Cortiana - poi tutti hanno iniziato a ignorarli e a passare ugualmente sopra i tombini. Mi sono stancato di doverli risistemare tre volte al giorno, ora i birilli giacciono inutilizzati sul marciapiede».

Ho voluto pubblicizzare ulteriormente questo articolo in quanto lo stato delle strade di Rovigo, soprattutto del Centro è pessimo. Come già segnalato anche in altri casi, focalizzando sul Corso del Popolo.

martedì 10 aprile 2007

Il parcheggio che non c'è


La stazione dei treni di Rovigo vista da Live Maps
Ci scrive Stefano per segnalare un problema che affligge Rovigo: quello dei parcheggi.
In modo particolare sottolinea le difficoltà per tutti i pendolari che devono recarsi in stazione dei treni con propri mezzi, trovando molte difficoltà per la sosta. Ecco la sua lettera.
Caro Blog di Rovigo, grazie di esistere!!!
Rovigo sarà anche una città perfetta e tranquilla ma i problemi non mancano.
Da circa 15 anni sono pendolare giornaliero, e prendo quindi il treno regolarmente...ma...se devo parcheggiare la macchina ogni mattina, devo trovarmi un posto a circa 1 km di distanza dalla stazione: è una vergogna! Penso sia l'unica stazione veneta, quella di Rovigo, che non dispone di un parcheggio vicino o adiacente la stazione. Parlando in treno con colleghi e amici, mi hanno così fatto cenno di un parcheggio vicinissimo, che non ho mai visto, situato nel parco della scuola oggi università di Rovigo, diciamo vicino al DLF delle ferrovie. Così ho avuto l'ottima idea di provarlo... er ho rotto l'ammortizzatore destro della mia Y10...provare per credere, oltre ad essere privo di strada, il parchegio citato è totalmente abbandonato, buche ovunque, spacciatori, e posto per al massimo 50 auto. Domanda: ma i nostri "amministratori" sanno che circa 2500 persone ogni giorno sono pendolari e lavorano nelle città vicine? Si sono mai posti il problema di capire dove si possa parcheggiare nelle adiacenze? No, mai. Il problema vero, mi sono detto, è invece nostro, sì. Ed è un errore anche. Ovvero, sbagliamo perchè continuiamo a ...votarli. Aiutaci tu caro blog, non ci rimane che questo, oppure l'emigrazione alle + prosperose Padova, Ferrara &CO.

Grazie per l'aiuto, ciao,
Stefano Artusi
Rovigo, 10/04/2007

Inoltriamo questo messaggio direttamente anche all'URP del Comune per eventuali risposte ufficiali.

venerdì 6 aprile 2007

Corso del Popolo (per-Corso)

Il nostro lettore Alberto ci ha inviato alcune foto (vedi gallery) che ritraggono particolari del Corso del Popolo, in modo particolare dello stato di degrado in cui si trova.
La sua preoccupazione è soprattutto per i ciclisti, segnalando che sono presenti buche realmente pericolose (e motociclisti aggiungiamo noi).
Nella mail che ci ha mandato gioca con ironia scrivendo:

Ti invio alcune foto del Corso... per..corso di guerra... specialmente in bici.. onde evitare di forare o cadere.

Ne avevamo già discusso qualche settimana fa del Corso del Popolo, ma accogliamo volentieri la tua richiesta: non fa mai male riproporre il problema.

Il Corso del Popolo oramai è entrato nella politica rodigina da anni: primo obiettivo di qualsiasi politico che vuole conquistare voti, primo tallone di Achille che fa cadere i politici in quanto costantemente trascurato. Un problema che esiste da anni al quale nè destra nè sinistra ha ancora posto rimedio.

E' necessario che qualcuno si faccia seriamente male, cadendo su qualche buca o avvallamento, per fare smuovere la pubblica amministrazione Rodigina?

giovedì 5 aprile 2007

Rassegna stampa del cambiamento

Con gioia posso pubblicare questo post. Significa che qualcuno ha ritenuto utile pubblicare un post di questo sito. Se per caso trovate citazioni a questo sito, che non sono qui indicate, vi prego di segnalarle all'indirizzo cambiarovigo@gmail.com.
Grazie :)

Grazie a tutti coloro che seguono il blog. Speriamo che gli articoli citati servano per aumentare la vostra partecipazione. Ogni vostra segnalazione, protesta, critica o denuncia (all'indirizzo mail cambiarovigo@gmail.com) avrà in questo blog il giusto spazio. I commenti permetteranno di migliorare e migliorarci.

mercoledì 4 aprile 2007

Piccolo incendio a "la fattoria"

Piccolo incendio oggi (4 aprile 2007) verso le ore 14.00 presso la zona del Centro Commerciale "La Fattoria". Niente di grave soprattutto perchè gli uomini del corpo dei Vigili del Fuoco (115) sono accorsi con assoluta tempestività*.

Pare abbia preso fuoco un bidone della spazzatura, di quelli piccoli. Il fumo nero e l'inteso odore di plastica bruciata si sono propagati velocemente in zona, anche a causa del forte vento. Il fatto è successo a pochi metri dal distributore di benzina della Shell, sicuramente un luogo molto pericoloso.

Per ora non so altro, vedremo domani nelle testate locale cosa è realmente successo, intanto vi lascio la gallery delle foto fatte sul posto (picasa web album)

* anche troppa tempestività, sono arrivato che aveva quasi spento tutto e dire che mi hanno sorpassato di fronte al 13!

Si difende dall'aggressore con un ombrello

Questa volta il palpeggiatore dei giardinetti (di Rovigo) ha avuto vita dura, molto dura.
Tentanto l'ennesima imperturbabile aggressione è stato costretto a darsela a gambe.
Lo testimonia quest'oggi il Gazzettino di Rovigo (4 aprile 2007).

Torna a colpire il maniaco della pista ciclabile di via Forlanini. Qualche giorno fa l’uomo ha aggredito una ragazza che stava camminando lungo la strada proveniente dalla stazione. La giovane però ha saputo reagire e ha colpito al volto il misterioso
aggressore, che le voleva toccare le parti intime, con il proprio ombrello. Era da alcune settimane che il molestatore non si faceva vivo.

Ancora una volta la tranquillità cittadina è stata messa a dura prova.
Ma è così fantasticamente impensibile, ipotizzare di prendere definitivamente in fallo lo squilibrato dei giardinetti? O meglio dotare tutte le fanciulle rodigine di ombrello?

domenica 1 aprile 2007

Genio Civile (parte II) segni di movimento

La Voce di Rovigo dedica il 3/4/2007 un intero articolo sul caso e sul blog Cambia Rovigo: i dettagli sul post di rassegna stampa.


Aggiorniamo il post del palazzo del Genio Civile con una bella notizia: è stata chiusa la finestra. Non so se il merito è stato di cambia-rovigo, magari per un attimo fatemelo pensare: il post comunque lo taggo come "risposte ufficiali", almeno un segnale di movimento c'è stato!

Come vedete, anche le condizioni dei serramenti sono pessime, addirittura (come evidenziato) c'è una sportina a tappare un buco nella finestra.
Sarebbe interessante una inchiesta da parte delle testate locali per sapere l'entità del danno causata da quella dimenticanza durata anni e la perdità di valore che quel palazzo in pieno centro storico ha avuto.

Penso che Rovigo sia l'unica città in Italia a permettersi strutture in pieno centro storico abbandonate per anni, vedi anche l'enorme complesso della UPIM. In piena febbre edilizia ci permettiamo di lasciare pure dei palazzi a marcire, guano compreso!